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Ottantesimo anniversario della Liberazione di Firenze, ecco una graphic novel

Erano le sette del mattino dell’11 agosto 1944 e i rintocchi della campana di Palazzo Vecchio, la Martinella, richiamarono i fiorentini all’azione: stava per iniziare la battaglia di liberazione dal nazifascismo.

A ottant’anni da quell’agosto caldo che cambiò per sempre le sorti della città e dell’Italia, un gruppo di studentesse e studenti del biennio di Illustrazione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze ha fermato su carta i fatti salienti che condussero, e poi seguirono, la Battaglia di Firenze per la libertà. Dal bombardamento degli alleati a Campo di Marte avvenuto il 25 settembre del 1943, alla cerimonia di ringraziamento del 7 settembre 1944 alla Fortezza da Basso, quando le formazioni partigiane furono ufficialmente sciolte. E poi i giorni decisivi tra centinaia di morti e la paura dei franchi tiratori, il fallito attentato al Caffè Paszkowski, gli eccidi nazifascisti a Campo di Marte e Piazza Tasso, la distruzione dei ponti sull’Arno.

Poco più di 50 tavole per uno spaccato di storia raccontata in punta di matita con i suoi martiri, eroi ed eroine – fra tutti la partigiana Tosca Bucarelli –, i suoi carnefici e gli spietati aguzzini come i balordi della Banda Carità. I luoghi, ora carichi di memoria, come la Villa Triste al 67 di via Bolognese dove i nazifascisti erano soliti condurre le loro aberranti torture e prigionie. Il civico 12 di Piazza d’Azeglio, sede della mitica radio Co.Ra.

Non mancano citazioni agli enormi sforzi compiuti per salvaguardare l’immenso patrimonio artistico e culturale della città con le opere d’arte protette come meglio si poteva dagli attacchi. Una fra tutte il David di Michelangelo incapsulato in una costruzione di mattoni e cemento a forma di ogiva, i monumenti che in guerra cambiavano volto come Palazzo Pitti, trasformato in luogo di accoglienza per centinaia di sfollati.

Tutte le tavole confluiranno in una graphic novel in uscita per Libri Liberi – testi di Maria Venturi – all’interno della collana “Memorie ritrovate/Fumetti”. Un progetto editoriale sulla resistenza inaugurato lo scorso anno con “La bambola di Pietra. Il racconto della bimba di Pian d’Albero”, realizzata sempre in collaborazione con gli illustratori e le illustratrici dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, con l’obiettivo di rendere le giovani generazioni testimoni di frammenti di memoria collettiva da tramandare ai coetanei e a chi verrà dopo di loro attraverso il linguaggio delle immagini.

Alla graphic novel sulla battaglia di Firenze hanno lavorato: Filomena Enrica Tarantino,  Agnes Giannuzzi, Asia Lombardi, Claudia Nisi, Doriana Lanzillotti, Chiara Leonetti, Vanessa Biancolini, Romina Pinna, Elisa Piombo, Jiao Ma, Laura Baroni, Daniela Calvetti, Beatrice Filaroni, Giuseppe Ganci, Shuhan Zhang, Zhihui Cao, Mattia Rimola, Stela Xhani, Marina Di Roberto, Francesca Barra, Asia Vignozzi, Silvia Zadra, Sui Xinyi, Ieri Artiol, Shunfan Liu, Weiya Yang, Beatrice Cazzola, Nila Bozzano, Giorgio Rossi, Li Wenyi, Zhiying Gao, Gioia d’Amico, Georgiana Calin, Jiuyu Feng, Patrik Isufaj insieme al docente Alessandro Baldanzi.

Fonte: Accademia delle Belle Arti di Firenze

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