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Strage di Bologna, Montespertoli ricorda Maria e Angela Fresu

85 persone morirono nella strage di Bologna 44 anni fa, ancora oggi è considerata una delle più sanguinose in Europa dopo il 1945. Tra le vittime vi erano anche Maria Fresu, di 24 anni e sua figlia Angela, di soli 3 anni, entrambe cittadine di Montespertoli.

Dopo aver partecipato alla commemorazione ufficiale, l'Amministrazione comunale di Montespertoli ha reso omaggio a Maria e Angela deponendo un mazzo di fiori sulla loro lapide nel cimitero del capoluogo. Un gesto semplice ma profondo, per esprimere la vicinanza e il ricordo di un'intera comunità.

Il Sindaco Alessio Mugnaini dopo aver ringraziato le tante persone presenti alla cerimonia ha dichiarato “A noi che restiamo, l'invito e l'impegno di andare a Bologna, per vedere in prima persona la tragedia. Oggi è necessario dire con orgoglio che il nostro Paese è una Repubblica democratica perché radicata nell’antifascismo ed è ora che questo non sia più un elemento di divisione. Costruiamo con coraggio comuni valori, costruiamoli insieme in ogni cosa che facciamo ogni giorno e allora il viaggio della vita di Maria e Angela sarà completo. Se oggi ha un senso essere qui non può che essere quello dell’impegno democratico a favore del nostro Paese.”

Presente e promotore dell’iniziativa Franco Fontanelli, testimone diretto di quel tragico evento che, nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza di coinvolgere le giovani generazioni: "L’estate del 1979 era dolce, tutto sembrava andare bene. Ricordo quei giorni al mare in campeggio a Torre del Lago con Maria Fresu e sua figlia Angela, una bambina dolce dal visino serio e dagli occhi neri e profondi. Nessuno poteva immaginare la tragedia che avrebbe colpito un anno dopo. Il 2 agosto 1980, la strage alla stazione di Bologna ha spezzato le loro vite in modo crudele e inaspettato. Ogni anno, il 2 agosto, mi reco al cimitero per portare un fiore a Maria e Angelina, mantenendo viva la loro memoria. Quando la storia che si legge sui libri di scuola non si cala nella realtà diventa solo una narrazione tossica. È doveroso, da parte delle istituzioni, della politica e della cittadinanza tutta, recuperare questo microspaccato di fatti locali e nazionali. Non con la vuota ritualità delle commemorazioni, ma come inizio di un percorso didattico per non dimenticare e per riappropriarsi delle vicende del proprio territorio."

Presenti alla cerimonia anche le autorità locali e le associazioni del territorio. L'amministrazione darà inizio a un percorso di sensibilizzazione e di conoscenza della storia di Montespertoli legata alla strage di Bologna nelle scuole.

Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio Stampa

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