I gruppi di maggioranza di Altopascio: "Il governo torni indietro sui tagli agli enti locali"
“Il taglio delle risorse agli enti locali può essere fermato: il Governo inverta la rotta e sospenda il decreto”.
A chiederlo sono i gruppi consiliari di maggioranza di Altopascio (Sara D’Ambrosio Sindaco, Partito Democratico, ViviAmo Altopascio, Azione) con una mozione approvata (solo a maggioranza) durante la seduta del consiglio comunale di ieri sera, 31 luglio.
“Il Governo - si legge nella mozione - chiede, in cinque anni, la restituzione di 200 milioni di euro agli enti comunali: la sola Toscana registrerà una riduzione da 100 milioni di euro che andrà a gravare, prevalentemente, sui fondi di solidarietà. Altopascio, per scendere nel dettaglio, dovrà restituire circa 48 mila euro l’anno per cinque anni, per un totale di quasi 240 mila euro: tagli che si sommano agli 80 mila euro revocati nel 2023 che andavano a coprire il bando per il contributo affitti. Una richiesta di questo genere si traduce in una diminuzione della capacità di spesa da parte dell’ente che, a sua volta, si trova necessariamente costretto a rivedere l’approccio nei confronti del bilancio, riducendo o addirittura tagliando i servizi alla comunità. Nella nota Irpet del luglio 2024 troviamo che tra i Comuni che subiranno tagli maggiori rispetto alla spesa corrente ci sono, a pari percentuale, Altopascio, Borgo San Lorenzo e Firenze con un taglio del 2.8 per cento della spesa corrente”.
“Il paradosso - prosegue la maggioranza - è che i tagli colpiscono in modo direttamente proporzionale gli enti che hanno ricevuto più fondi PNRR, ovvero i Comuni più virtuosi e attivi nell’uso dei finanziamenti. Il rischio, inoltre, è l’aggravarsi delle disparità territoriali: limitando le opportunità di investimento in progetti innovativi di sviluppo sostenibile, le comunità locali più marginali e svantaggiate si troveranno particolarmente in difficoltà a garantire la crescita economica e sociale”.
“Per questo chiediamo che il Comune di Altopascio, insieme ad ANCI e ad altri enti territoriali, si attivi nei confronti del Governo affinché il piano di tagli, particolarmente dannoso soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, possa essere soppresso”.
Fonte: Comune di Altopascio - Ufficio Stampa