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Palazzo (Lega): "Cambiare i dirigenti comunali per cambiare davvero"

Eliseo Palazzo

"Da domani (1 agosto) sapremo se la "nuova" Amministrazione andrà verso un deciso cambio di rotta, rispetto alle precedenti, o se continuerà a lavorare lungo la stessa lunghezza d'onda degli ultimi venti anni"

Così Eliseo Palazzo, ex Consigliere comunale nel decennio 2014-2024: << Se le Elezioni rappresentano un momento fondamentale per la guida delle Amministrazioni locali, i successivi decreti del Sindaco, fra i quali la nomina dei Dirigenti negli Uffici, rivestono un carattere di assoluta importanza per la gestione della macchina amministrativa.
Per Legge il Sindaco deve provvedere a nominare i Dirigenti, figure che si occupano di organizzare il lavoro dal punto di vista "tecnico", dai cantieri al personale, passando per la contabilità e le manutenzioni.

Ruoli non di poco conto, che rispondono direttamente alle esigenze "politiche" di chi governa. O, meglio, in base a quello che abbiamo potuto constatare in questi anni, in certi casi finiscono per fornire gli indirizzi di governo alla parte politica, che spesso asseconda quanto rilevato dai tecnici. >>

Continua Palazzo:

"L'Amministrazione Campatelli, che si è presa tutto luglio per decidere come comportarsi con gli Uffici tecnici, adesso deve uscire allo scoperto e dimostrare di essere veramente in discontinuità con le Amministrazioni precedenti. Saranno nominate nuove figure di "Elevata Qualificazione" (come definite da Norma in vigore)? Oppure Certaldo continuerà ad essere governata da chi acconsente alle scelte dei tecnici, senza sapersi imporre?

Lo ribadisco, come già fatto in Consiglio Comunale: il vero cambiamento politico passa anche dalla nomina di nuovi Dirigenti. I risultati di alcuni lavori pubblici, di determinati cantieri, della viabilità, sono sotto gli occhi di tutti e, in condizioni di normalità, preso atto di specifiche responsabilità, si dovrebbe provvedere a cambiare radicalmente chi gestisce la macchina operativa del Comune.
Finora il cambiamento non si è percepito affatto: un primo passo deciso sarebbe l'individuazione di nuove figure organizzative all'interno degli Uffici.

Il mio augurio, come al solito, è di essere smentito e assistere a un (primo) cambiamento radicale, ma i dubbi e le perplessità sono tanti.

Da almeno venti anni non si vive un clima di rinnovamento importante e il disegno complessivo della Certaldo odierna risponde a "suggerimenti" tecnici di troppi anni fa, non al passo coi tempi.
Nel 2024 si rende necessaria una svolta, a maggior ragione perchè molti dei progetti partoriti da tempo sono adesso in corso e questo si rivela essere, dunque, il momento storico più adatto per mescolare le carte e giocare nuove partite, realmente politiche, fatte di scelte coraggiose; bisogna dunque superare il tempo dei "signorsì", che accettano quanto viene suggerito, senza proporre una propria idea una di come disegnare la Certaldo che verrà. Certaldo merita nuove opportunità, non mosse "gattopardiane" fini a se stesse".

Fonte: Ufficio stampa

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