Il Comune di Carmignano festeggia 250 anni: incontro sulla storia del borgo
Il Comune di Carmignano compie due secoli e mezzo di vita. Duecentocinquanta anni fa, il 22 maggio 1774, il granduca di Toscana Pietro Leopoldo varò i regolamenti generali e particolari della Riforma delle Comunità, che diedero vita all’antesignano dell’attuale Comune. Il 30 luglio 1774 Carmignano adottò la nuova formula amministrativa ed elesse i suoi amministratori locali.
La riforma voluta dal granduca Leopoldo, che riorganizzò la struttura amministrativa del Granducato, soppresse i piccoli Comuni di Artimino, Comeana, Bacchereto e Baccheretana, abolendo simultaneamente i vecchi statuti di età medievale. A seguito di tale soppressione, poco più di un mese dopo da tale atto, il 30 luglio, i rappresentanti delle comunità abolite si riunirono nel Palazzo Pretorio, all’epoca dentro le mura della Rocca, e dettero vita dalla loro fusione con il capoluogo e altre piccole comunità al moderno Comune di Carmignano.
Per ricordare l’avvenimento mercoledì 31 luglio, ore 21.15, nella saletta incontri della biblioteca comunale “Aldo Palazzeschi”, in via Fratelli Giannini, 4, a Seano, lo storico modernista Paolo Gennai illustrerà i cambiamenti che apportò la riforma leopoldina: in senso generale – rapporto fra potere centrale e comunità locali – e in relazione al costituirsi del primo embrione del moderno Comune di Carmignano.
La conferenza, ad ingresso libero, sarà introdotta dai saluti del sindaco Edoardo Prestanti e dell’assessore alla Cultura Maria Cristina Monni.
Al termine dell’incontro, la visita all’archivio storico del Comune di Carmignano.
Fonte: Comune di Carmignano - Ufficio stampa