Nuova gestione per la Casa del Popolo di Limite, inaugurazione il 25 luglio
La Casa del Popolo di Limite appartiene alla storia più viva della nostra comunità. La sua costruzione inizia negli anni Venti del Novecento per iniziativa dei socialisti.
Negli anni a seguire prende campo il movimento fascista che costringe tutti i sindaci da poco eletti alle dimissioni. Il fascismo sempre più forte e violento si appropria della casa del Popolo e la trasforma in Casa del Fascio.
Alla fine degli anni 20 viene costruito il cinema, attualmente chiuso e appartenente ai beni dello Stato. All’indomani della Liberazione nel 1944 le forze democratiche e antifasciste
riprendono in possesso dello spazio e lo trasformano definitivamente nella Casa del Popolo.
In più fasi viene ampliata, assumendo dagli anni 60 l’attuale dimensione. In seguito alla Liberazione matura l’idea di dar vita a un’organizzazione nazionale di tutte le Case del Popolo nasce così nel 1957 l’Arci un’organizzazione unitaria in campo culturale e ricreativo, in quegli anni si cominciava a prestare attenzione all’impiego del tempo libero che assume in quegli anni dignità.
La nostra Casa del Popolo come tutti i circoli Arci si impegna in attività sociali ricreative e culturali per anni è stata teatro di numerose iniziative organizzate da volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo libero-
Adesso la Casa del Popolo ha cambiato volto dal mese di luglio il nuovo consiglio direttivo ha rilevato la vecchia gestione ristrutturando l’ambiente. Giovedì 25 Luglio dalle ore 19.00 ci sarà l’inaugurazione con un Gran Buffet e dj set. Sono già numerose le iniziative in programma.
Patrizio Santini, presidente Casa del Popolo di Limite sull'Arno