Caso Toremar, la Cgil: "Costretti allo sciopero per atteggiamento inaccettabile dell'azienda"
Abbiamo avviato già da molti mesi un intenso confronto con la Regione Toscana, segnatamente con l'assessorato ai trasporti, in previsione della scadenza di affidamento del servizio di trasporto pubblico via mare dell'arcipelago toscano. Già dai primi incontri abbiamo chiesto alla Regione Toscana una garanzia occupazionale per i tantissimi lavoratori marittimi coinvolti nel servizio di continuità territoriale con l'arcipelago, e fin dai primi incontri la Regione ha dichiarato di voler contemporaneamente garantire continuità occupazionale quantitativa e qualitativa per tutti i lavoratori coinvolti e miglioramento del servizio. Ovviamente, la procedura è lunga e complicata e vigileremo passo passo affinché nessun lavoratore sia penalizzato in alcun modo nel passaggio tra l'attuale assegnazione e quella futura.
Purtroppo, ad aggravare le già tante legittime preoccupazioni dei lavoratori, ci ha pensato l'attuale gestore del servizio, Toremar, che con una serie di pesanti dichiarazioni e l'annuncio di voler alienare parte della flotta ha creato incertezze e paure tra tutto il personale. Per questo motivo ci siamo trovati costretti a proclamare uno sciopero unitario per domenica 21 luglio contro questo atteggiamento inaccettabile dell'azienda, che rischia peraltro di minare un percorso che negli ultimi giorni ha visto anche dei risvolti positivi.
Mi riferisco alla comunicazione che ci ha fatto la Regione in un incontro tenutosi questa settimana, che riguarda la possibilità di procedere direttamente con un bando a lotto unico sull'intero arcipelago, bando che presumibilmente potrebbe partire da settembre. È ovvio che in questa condizione così delicata ed ancora in via di definizione occorre che tutti i soggetti in campo lavorino per un unico fine. E concordo con la Regione che non possa che essere la garanzia occupazionale ed il miglioramento del servizio. Con questo sciopero chiediamo a Toremar di continuare a gestire il sevizio ed il personale fino alla fine della gara in maniera corretta, senza strappi e forzature che possano mettere a rischio occupazione e continuità territoriale. Credo che occorra un loro ripensamento significativo rispetto all’atteggiamento ed alle dichiarazioni delle ultime settimane.
Monica Santucci, segretaria generale Filt Cgil Toscana