Rsa a Sovigliana, i comitati: "Trovare collocazione alternativa e lasciare la collina libera dal cemento"
Si continua a parlare della costruzione delle due Rsa sulla collina di Sovigliana (Vinci). Il Comitato Salviamo la Collina dal Cemento, Italia Nostra Consiglio regionale della Toscana e Circolo Legambiente Empolese-Valdelsa APS hanno inviato al Sindaco di Vinci, Daniele Vanni, agli assessori e ai consiglieri delle osservazioni formali circa i progetti previsti per la collina.
Le principali richieste sono le seguenti:
- che sia evitata la costruzione o trovata una collocazione alternativa alle nuove previsioni di servizi socio assistenziali (RSA), nuovo plesso scolastico e Zone per servizi di interesse comune e generale (Pubblica Assistenza), privilegiando l’utilizzo del patrimonio edilizio esistente e l’aera in oggetto sia lasciata alla sua attuale natura rurale.
- che siano fornite maggiori informazioni circa i progetti previsti (compresi gli elaborati architettonici), l’urbanizzazione e le opere di mitigazione previste (es. alberature) al fine di aprire un reale processo partecipativo. Inoltre, dato che le altre RSA costruite da Carron appaiono come edifici poco adatti al contesto della zona (vedasi Castelfiorentino, Cecina), qualora emerga che i progetti relativi agli interventi in oggetto ricalchino tali impostazioni, si richiede una profonda revisione del progetto architettonico.
- in relazione alla richiesta di accesso agli atti (protocollo n. 16417, integrato da protocollo n. 17754) presentata in data 19/06/2024, gli uffici competenti forniscano in tempi celeri una documentazione completa ed esaustiva per darci elementi di maggiore comprensione sulle previsioni delle RSA, dei nuovi servizi Pubblica Assistenza, della struttura scolastica e relativa alla viabilità a servizio di tali previsioni.
- in merito all’Assemblea aperta ai cittadini da voi convocata per il 1° agosto, auspichiamo che ne sia data una corretta e ampia informazione e pubblicità sui canali ufficiali e social del Comune, tenuto conto che ad oggi il progetto in questione è pressoché sconosciuto alla maggioranza dei cittadini sia di Sovigliana che dei comuni limitrofi, nonostante i notevoli impiatti che deriverebbero per tutti da tali progetti