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Nuovo stadio, il sindaco Mantellassi: "Saremo garanti di un dibattito con la città"

Alessio Mantellassi (foto gonews.it)

Il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi è intervenuto alla presentazione del progetto del nuovo stadio Carlo Castellani - Computer Gross Arena a Empoli. Nelle sue parole un'apertura alla cittadinanza per un percorso partecipativo che verrà annunciato in due tappe già entro luglio: “Credo che la frase ‘Con poco si fa tanto’ è in pieno stile empolese, racconta tanto anche della città perché pur nei nostri limiti abbiamo sempre saputo affrontare le sfide con la nostra capacità. Lo sport empolese è vivace e vivo, quando ogni realtà sportiva raggiunge dei risultati è una soddisfazione per la città. Spesso l’Empoli ha rappresentato questo anche in contesti di grande visibilità, ha portato la nostra bandiera fuori dalla città e ci rende orgogliosi. Lo stadio si inserisce nel percorso di sviluppo della città. Siamo a capire come deve cambiare l’infrastruttura sportiva nel contesto di una città che si trasforma. Lo strumento del project nel regolare il rapporto tra la società e lo stadio comunale, consente di mantenere la proprietà pubblica e generare un investimento privato. Servirà generare con laicità un dibattito aperto, ci faremo garanti e organizzatori di un dibattito con la città. Faremo le nostre valutazioni sul project, ma già il 18 luglio ne parleremo in Consiglio, il 29, nel successivo Consiglio comunale, intenderò fare la descrizione di una serie di attività sul percorso partecipativo che vogliamo organizzare da settembre. Siamo una città dove non solo la gente investe ma che con grande maturità saprà approcciarsi a questo dibattito”.

Successivamente alle parole del sindaco, ha concluso il ministro dello Sport Andrea Abodi: "Sono felice perché ho accompagnato questo viaggio con amicizia, discrezione e rispetto. Questi dieci anni sono stati intensi. Se siamo qui èperché nonostante il travaglio, il viaggio arriva a una fase cruciale. Ho vissuto i dubbi, i passi avanti e i passi indietro. Mai smettere di sognare. Ho vissuto anche le burrasche. Qui si crea valore e si condivide in modo che il futuro sia garantito. L’Empoli non deve perderei senso dell’impresa, ha saputo difendersi e affermarsi con uno dei modelli più vincenti d’Italia in mezzo ai grandi. C’è una visione complessiva che non è solo quella dell’economia ma anche calcistico, qua ci sono soggetti con radici profonde che cercano di contribuire al benessere della comunità. Dobbiamo crescere persone, non solo campione. Questo stadio si farà perché Corsi lo ha voluto fino in fondo. A Empoli si dimostra che le cose si fanno perché è giusto farle, perché la comunità lo chiede".

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