Appalto biblioteca San Miniato, Cub: "La giunta vuole salvaguardare i posti di lavoro?"
La decisione del Comune di San Miniato di non prorogare l’appalto dei servizi bibliotecari di archivio e di deposito ha determinato la perdita di alcuni posti di lavoro per la impossibilità della cooperativa di ricollocare le maestranze nel rispetto delle mansioni e del monte orario precedente. La stampa ha già dato ampio spazio alla vicenda ma a noi sembra paradossale che un Ente locale decida, dopo 20 anni, di vanificare professionalità e competenze acquisite rivendicando perfino la reinternalizzazione del servizio attraverso assunzioni da un bando di concorso per amministrativi che non possono avere le medesime competenze dei bibliotecari. Alla Biblioteca di San Miniato non c’era solo un problema di sicurezza che nel corso degli anni avrebbe dovuto essere affrontato e risolto ma anche delle condizioni lavorative all’insegna della riduzione dei costi e una illegittima intermediazione di manodopera documentata dal legale delle lavoratrici. Altra spiegazione addotta dalla committenza è legata alla digitalizzazione di parte dei servizi, eppure le biblioteche restano un luogo vivo, un punto di incontro aperto che non potrà essere gestito con la intelligenza artificiale, che ancora è lontana dal compiere ricerche di archivio od organizzare bibliografie per studenti universitari.
La digitalizzazione dell’archivio di deposito rientrerà anche negli obiettivi conferiti dal Pnrr agli Enti locali ma la gestione di una biblioteca necessita intanto della messa in sicurezza della struttura, di budget adeguati, di contratti non al ribasso e costruiti su contratti sfavorevoli. Molti Enti locali ricevono soldi per ammodernare le scuole che poi esternalizzano, questa scelta è forse sinonimo di tutela dell’interesse pubblico?
Una scelta oculata poteva essere fatta, un bando di concorso per bibliotecari con riconoscimento della anzianità pur con diverso datore di lavoro. Al di là dei ricorsi legale dei singoli lavoratori, la Giunta di San Miniato vuole sedersi ad un tavolo e salvaguardare questi posti di lavoro? Noi crediamo sia possibile ma esiste la volontà politica di assumere decisioni coraggiose e fare anche un po’ di autocritica?
Sindacato di Base Cub