La rosa 'La Cura' nel giardino della Magnolia di S. M. Nuova
Una rosa ideata e realizzata per tutti gli infermieri, denominata La Cura, è stata donata alla Asl Toscana centro dallo storico vivaio di Pistoia che produce rose d’autore dal 1882. La cerimonia di consegna si è tenuta ieri mattina all’ospedale Santa Maria Nuova in quanto sede centrale dell’Azienda e luogo simbolico della cura in tutta Firenze. Qui La Cura ha trovato collocazione nel giardino della Magnolia. Un omaggio alla professione infermieristica a cui per la Asl Toscana centro hanno voluto essere presenti, insieme al gruppo degli infermieri, il Direttore generale, Valerio Mari e il Direttore sanitario, Simona Dei, il Direttore del presidio ospedaliero di Santa Maria Nuova, Tommaso Grassi, il Direttore del Dipartimento Ostetrico Infermieristico, Paolo Zoppi, il Direttore della struttura semplice Infermieristica Firenze centro, Gianluca Galeotti e per l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) Firenze Pistoia, il Presidente David Nucci, il vicepresidente, Barbara Caposciutti e il Tesoriere, Miche Trinci.
“La rosa creata è nata da un’idea durante la pandemia – ha commentato David Nucci - rappresenta un simbolo di gratitudine nei confronti della professionalità e dedizione che gli infermieri dimostrano ogni giorno nel loro lavoro, anche in situazioni difficili. Ci fa molto piacere proseguire il percorso iniziato durante la Giornata internazionale dell’infermiere. E’ nostra intenzione consegnarla ai vari presidi sanitari della Ausl Toscana centro dove le singole piante verranno collocate nel terreno e potranno crescere e fiorire, accanto a una targa che ne ricorderà il significato”.
La rosa era stata consegnata dall’ideatrice, Beatrice Barni, in concomitanza con la Giornata Internazionale dell’Infermiere del 2024. Con la cerimonia di ieri, lo storico vivaio di Pistoia ha voluto rafforzare il messaggio di vicinanza a tutti gli infermieri. La Cura è una rosa a cespuglio a mazzi, ottenuta ibridando altre nostre rose, ogni suo petalo è come un’opera d’arte. Una pianta molto forte e resistente che non crea fiori singoli ma a mazzi, un po’ a simboleggiare il lavoro di squadra essenziale in sanità. I fiori sono rossi, di un rosso scuro nella fase del boccio che poi vira sul chiaro, con toni vellutati.
“La rosa creata per essere dedicata alla professione infermieristica ha un doppio richiamo: il primo riguarda il nome La Cura e fa riferimento all’apprezzamento e alla gratitudine nei confronti degli infermieri, che quotidianamente si dedicano alla salute e all’assistenza delle persone. Il secondo riguarda l’aspetto estetico della rosa stessa, che esprime la forza e la delicatezza, la semplicità e la bellezza – ha dichiarato Paolo Zoppi - Si tratta di una rosa con tanti fiori ravvicinati che richiamano la bellezza e l’efficacia del lavoro insieme; la struttura “primordiale” del fiore, a petali semplici, evoca l’originale e ancestrale necessità e attitudine ad aiutare le persone. Concetti che nel loro complesso possono essere facilmente attribuiti alla professione infermieristica, destinataria di questa gradita iniziativa”.
Accanto alla rosa nel giardino della Magnolia, un riconoscimento scritto in nome del valore dell’impegno e della dedizione, ricorda il dono alla professione infermieristica.
Fonte: Ausl Toscana Centro