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Si è spento monsignor Luciano Giovannetti

(foto Avvenire)

Si è spento ieri alla soglia dei 90 anni, che avrebbe compiuto il 26 luglio prossimo, monsignor Luciano Giovannetti, ex vescovo di Fiesole, uno dei pochi sopravvissuti alla strage di Civitella in Valdichiana dove era nato.

Giovannetti, come riporta oggi l'edizione locale de La Nazione, è scomparso nell'80mo anniversario della strage: serviva messa come chierichetto il 29 giugno 1944, quando ì tedeschi della Herman Goering fecero irruzione nella chiesa di Civitella prendendo in ostaggio il parroco don Alcide Lazzeri, che poi morì insieme ad altre 243 persone.

Luciano Giovannetti aveva dieci anni e riuscì a fuggire da una porta secondaria ma quell'episodio, come raccontato il 25 aprile scorso in occasione della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, gli avrebbe segnato la vita per sempre.

La morte è avvenuta nella sua abitazione in centro ad Arezzo. Ordinato sacerdote il 15 giugno 1957 Giovannetti fu nominato vescovo di Fiesole il 27 maggio 1981 diocesi di cui era vescovo emerito dal 2010.

È stato fondatore e presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per la cooperazione, il dialogo e lo sviluppo. La salma è esposta presso la cappella della Madonna del Conforto in Cattedrale ad Arezzo dove lunedì, alle 15.30, si terranno i funerali. Al termine la salma verrà portata a Fiesole. In Cattedrale si terrà la liturgia esequiale.

Luciano Giovannetti verrà sepolto nella Cattedrale di Fiesole.

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