Giunta Giglioli-bis, sarà quasi un monocolore Pd
Sarà quasi un monocolore Pd la nuova giunta di San Miniato guidata da Simone Giglioli. Se da una parte l'apporto dell'alleato Noi per San Miniato ha portato alla sola elezione di Matteo Squicciarini (162 preferenze, probabile assessore, forse con delega alle politiche giovanili), dall'altra l'ipotesi di una comunità d'intenti con Filo Rosso di Veronica Bagni (avversaria fino al primo turno, senza collaborazione al ballottaggio ma con un elettorato che viene dalla stessa provenienza politica) è naufragata con la stessa comunicazione della lista a sinistra. Giglioli aveva subito fatto notare, a margine della vittoria contro Altini lunedì scorso, che bisognava guardare in quella area, lanciando più che un segnale. Questo segnale non sarebbe stato raccolto, anche a causa dell'apparentamento naufragato.
Dunque quali saranno i prossimi assessori? L'ultima 'infornata' di Marco Greco e Letizia Martinelli, giunta a 6 mesi dalle elezioni, potrebbe essere confermata, seppur quest'ultima non fosse candidata. Altra conferma quella di Loredano Arzilli, 5 anni fa fautore dell'esperienza Uniti per San Miniato e stavolta entrato a tutto diritto nel Pd.
Per i volti nuovi le voci insistenti su Elena Maggiorelli, campionessa di preferenze per la maggioranza, sono forti, nonostante la giovane età. L'obbligo di quote rosa punta a guardare anche verso altre candidate come Franca Torre (189 preferenze, una delega al sociale potrebbe non sfigurare) o Egle Cipollini (131). Per l'altro recordman di preferenze, il presidente della Casa culturale Marino Gori, le voci della presidenza del Consiglio comunale sono molto forti.
Elia Billero