Disinfestazione biologica anti zanzare, il "modello Carmignano"
Sette cicli di interventi anti larvali, perché spiega il sindaco Edoardo Prestanti "più efficaci e senza costi ambientali", su caditoie, su fossi e torrenti, azioni con repellenti, derattizzazione, ma soprattutto, sempre il sindaco, "disinfestazione biologica". È il "modello Carmignano" della lotta estiva anti zanzare, già iniziata nel Comune mediceo per terminare ad ottobre con precise cadenze: settimanale nell’uso di repellenti adulticidi a base di rosmarino e aglio, mensile, per la durata di due-tre giorni, in funzione anti larvicidi con una soluzione sicura "naturale" di nuova generazione (acquatain) da sciogliere nei ristagni, bimestrale per la derattizzazione. "Quando abbiamo iniziato – aggiunge Prestanti –, sette anni fa, eravamo praticamente soli ad adottare un sistema di disinfestazione che definisco biologico, ora questa nostra modalità, sicura per persone, piante e animali, si sta estendendo". A confermarlo Andrea Risaliti, titolare dell’azienda pratese "La Saetta", a cui il Comune ha affidato la disinfestazione: "Anche la Regione si sta muovendo per creare disposizioni sulla disinfestazione senza prodotti chimici".
In più, da quest’anno, a Carmignano c’è una novità: l’azione antizanzare è affidata anche ai pipistrelli, con l’installazione di quattro bat box (sulla facciata del Palazzo comunale, al parco museo di Seano, alla Pista Rossa, nei giardini di via Redi): "Ci affidiamo anche a questi alleati naturali", chiosa Risaliti. "Un problema fastidioso ma non così drammatico, come talvolta viene descritto", l’ha definito il vice sindaco e assessore all’Ambiente Federico Migaldi che, al pari, del sindaco ha insistito molto sulla collaborazione dei cittadini: "Una cosa va affermata con chiarezza: nessun intervento porterà a creare zone "libere" dalle zanzare. Poi, come parte pubblica, non possiamo intervenire in giardini o aree private. Qui sono essenziali buone pratiche, eseguite dai cittadini". Per questa ragione il Comune alle azioni su torrenti, caditoie, parchi e giardini, affianca un’attività di informazione e di comunicazione, che prevede anche la fornitura di kit anti larve. Su tutto però, e si torna all’inizio, al sindaco preme ancora tornare sul "modello Carmignano": "Questo tipo di disinfestazione è parte del progetto del "Distretto biologico", che presta molta attenzione alla salute del territorio, dei suoi luoghi e alla salute dei cittadini".
Fonte: Comune di Carmignano