Corriere scomparso sull'Amiata, l'autopsia conferma la morte per strangolamento
L'autopsia sul corpo di Nicolas Matias Del Rio, il corriere argentino di 40 anni ritrovato morto il 25 giugno in un pozzo ad Arcidosso, ha confermato che è morto per soffocamento, probabilmente causato da strangolamento a mani nude o con un sacco. Il cadavere è stato rinvenuto con un sacchetto in testa legato al collo e avvolto in una coperta.
Tre persone sono state arrestate per omicidio volontario, occultamento di cadavere, rapina, sequestro di persona e danneggiamento: Klodjan Gjoni, 33 anni, albanese; Ozkurt Bozkurt, 44 anni, turco; e Kia Emre, 28 anni, turco. Sono anche indagati due loro parenti, tra cui il padre di Gjoni.
L'autopsia, eseguita dal professor Mario Gabbrielli con la presenza del consulente Roberto Martini, ha escluso l'uso di armi da fuoco. Tuttavia, a causa dello stato avanzato di decomposizione del corpo, non è stato possibile determinare la data precisa della morte, anche se si stima sia avvenuta oltre 10 giorni prima del ritrovamento. Verranno effettuate ulteriori analisi tossicologiche.