Acido nel bicchiere d'acqua al bar, la vittima: "Dopo un sorso ho sentito fuoco in bocca e in gola"
È certamente fuori pericolo di vita il 48enne che nel pomeriggio di martedì scorso ha preso un bicchiere d'acqua in un bar di San Miniato Basso contenente acido. Ricoverato all'ospedale San Giuseppe di Empoli, l'uomo ci racconta la sua esperienza, precisando i dettagli dell'amara vicenda che poteva costargli la vita.
È sua consuetudine accompagnare il caffè con un bicchiere d'acqua, che in quella precisa occasione ha bevuto prima. "Il caffè non l'ho nemmeno bevuto", commenta dal letto d'ospedale dopo i vari esami fatti il 48enne sanminiatese, "ho buttato giù il primo sorso d'acqua e mi sono fermato subito, ho detto 'ma che ca**o mi avete dato' a chi era al bancone".
La sensazione di chi ingerisce soda caustica è orribile: "Ho sentito prendere fuoco tutto in bocca e in gola, ho iniziato a tossire e sputare, sono quasi rimasto senza respiro". Il corpo poi fa quel che può per difendersi: "Ho vomitato nel lavandino del bar e poi ho detto al barista 'vado a farmi vedere'. Loro mi hanno fatto anche andare via, io non lo sapevo che c'era dell'acido in quell'acqua, almeno loro però lo dovevano sapere".
Da lì la corsa al pronto soccorso dell'ospedale di Empoli, che dista un quarto d'ora circa da San Miniato Basso. L'uomo non ha chiamato l'ambulanza, si è recato in auto autonomamente e da lì sono stati fatti tutti gli accertamenti. "Ho riportato lesioni e ulcere profonde all'esofago, un po' allo stomaco. Se avessi bevuto qualche sorso in più da quel bicchiere, non avrei potuto raccontarlo", conclude.
Elia Billero