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Dramma Popolare, la fede al centro degli spettacoli. Confermata la prova generale aperta agli studenti

Marzio Gabbanini (foto gonews.it)

Figlio non sei più giglio è lo spettacolo che si terrà questa sera, martedì 25 giugno alle 21.30, a cura della Fondazione Dramma Popolare di San Miniato. Ne abbiamo parlato con Daniela Poggi, attrice in scena assieme a Mariella Nava, volto noto del teatro e della tv che ha raccontato il monologo che metterà in scena all'auditorium Crédit Agricole (non più al Giardino della Cisterna causa maltempo). Potete rivedere qui sotto l'intervista completa durante Buongiorno Lady a cura di Cristina Ferniani.

Prendendo spunto dalla famosa lauda Il pianto della Madonna di Jacopone da Todi, l’autrice Stefania Porrino delinea in questo monologo la figura di una donna moderna, Maria, interpretata da Daniela Poggi, che vive anch’essa il dolore di una spada che le ha trafitto il cuore ma in una situazione rovesciata in cui l’amato figlio non è vittima innocente dell’altrui malvagità ma autore egli stesso di violenza su una donna, su una madre che, come sua madre, è portatrice di vita.

I pensieri, le domande e i sentimenti di Maria, costretta a misurarsi con la sua impotenza di fronte alla violenza perpetrata dal figlio su un’altra donna, vengono offerti al pubblico sotto forma di una lettera che la madre scrive al figlio per tentare di ricostruire le possibili e molteplici cause dell’atto assassino da lui compiuto e trovare uno spiraglio di speranza in una sua rigenerazione interiore che renda possibile a lei – madre – perdonare un figlio che non è più giglio. Per esaltare l’impatto emotivo dell’esperienza di Maria, al testo in prosa si intrecciano le musiche di Mariella Nava creando un unico flusso di emozioni che intendono coinvolgere mente e cuore degli spettatori.

Il presidente del Dramma Popolare Marzio Gabbanini è stato intervistato per promuovere gli spettacoli a corredo dell'evento principale, CHI SEI TU? La Sfida di Gerusalemme, tratto dall’opera “La sfida di Gerusalemme. Un viaggio in Terra santa” di Éric-Emmanuel Schmitt, in programma dal 20 al 24 luglio 2024.

"Come tutti gli anni troviamo un filo conduttore, questi spettacoli collaterali ma di alto livello hanno una logica. Quest'anno abbiamo voluto individuare come tematica la fede, messa a una prova importante, posta davanti a un mondo pieno di conflitti. Oggi assistiamo a un impoverimento delle coscienze, con l'umanità che costruisce barriere invece che buttarle giù. Il Dramma si inserisce anche quest'anno di fronte a un obiettivo, tentiamo di stimolare la riflessione sulla fede che a sua volta porta confronto e cambiamento", ha commentato Gabbanini.

Lo spettacolo principale trae ispirazione dal viaggio di Schmitt su mandato del Vaticano in Terra Santa: "Lo spettacolo si articola sull'importanza della fede per arrivare alla pace, noi lo produciamo assieme alla Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS e il Centro Teatrale Bresciano. Ho conosciuto l'attore protagonista, Ettore Bassi, credo che l'abbinamento con il libro di Schmitt e il regista Otello Cenci sia garanzia di successo". La prova generale aperta agli studenti sarà prevista per il 17 luglio.

"In questi anni il Dramma è diventato veramente popolare, speriamo di confermare il trend di questi anni passati", conclude nell'intervista Gabbanini.

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