I club di servizio e associazioni pisani promuovono l’allattamento al seno
I club di servizio e associazioni pisani in supporto del Dipartimento materno-infantile dell’Aoup per la promozione dell’allattamento. Le associazioni Ammi-Donne per la Salute Sezione di Pisa e Fidapa Bpw (Federazione italiana donne arti professione affari) Pisa e i club di servizio Inner Wheel Italia Club di Pisa, Lions Club Pisa Certosa, Rotary Club Pisa, Rotary Club Pisa Galilei Rotary Club Pisa Pacinotti, Soroptimist Int., Club Pisa finanziano, con quattro borse di studio, il corso di formazione per ostetriche per diventare “consulente professionale in allattamento materno” (è prevista una selezione interna per l’individuazione delle ostetriche).
Il percorso di formazione si conclude con la certificazione di Ibclc-International board certified lactation consultant, titolo specialistico che si ottiene dopo il superamento di una prova d’esame, alla quale si accede solo se in possesso di determinati requisiti. A quel punto queste figure ostetriche saranno in grado di supportare con elevate competenze tutte le neomamme nella fase immediatamente successiva al parto, spesso contrassegnata da timori immotivati, senso di inadeguatezza e notevoli carichi emotivi proprio in merito alla nutrizione del neonato.
Ma perché è così importante promuovere l’allattamento al seno materno? Perché - sulla base dei principi di promozione della salute sostenuti dall’Oms-Organizzazione mondiale della sanità, dall’Unicef e dai Piani sanitari nazionale e regionale e dal protocollo d’intesa Regione Toscana/Unicef – il latte materno è l’unico alimento di cui un neonato sano ha bisogno nei primi sei mesi di vita.
L’Aoup considera l’allattamento materno una precisa scelta di salute e uno degli interventi da sostenere in area materno-infantile con il miglior rapporto costo/beneficio. Ecco perché le associazioni e i club di servizio pisani hanno deciso di offrire il proprio contributo per supportare questa iniziativa dell’Ospedale.
“Siamo grati per questo finanziamento importante – dichiara la direttrice generale dell’Aoup Silvia Briani – perché in questo modo intraprendiamo un percorso ancora più professionale nell’accompagnamento delle madri da parte delle ostetriche sull’allattamento materno che è una questione veramente seria, difficile da mettere in atto in questo mondo che va veloce. Ecco perché questa iniziativa è lungimirante e coerente con tutto l’iter che stiamo completando per la certificazione Unicef del Punto nascita e con il percorso di crescita verso il futuro con il nuovo ospedale”.
Secondo le statistiche più recenti, l’80% delle neomamme subito dopo il parto tenta di allattare il figlio al seno ma, dopo tre mesi, meno della metà di loro allatta ancora esclusivamente al seno e solo un quarto lo fa per i sei mesi raccomandati. Molte mamme iniziano infatti a utilizzare, in parte o del tutto, il latte artificiale sebbene le stime indichino che solo il 5-10% delle donne non sia fisiologicamente in grado di allattare; molte di più affermano di non produrre abbastanza latte o riferiscono qualche carenza nutrizionale nel loro latte che impedisce al bambino di crescere bene.
“L’allattamento materno è un processo che si avvia subito dopo la nascita – afferma Pietro Bottone, direttore del Dipartimento materno-infantile dell’Aoup – e deve durare ben oltre la fase puerperale. E’ quando le neomamme tornano a casa che hanno bisogno del maggiore supporto perché in quella fase rischiano di desistere. Questo progetto va a rafforzare da più fronti tutto il sostegno di cui hanno bisogno”.
Le evidenze scientifiche dimostrano infatti che l’avvio dell’allattamento materno subito dopo il parto e l’allattamento esclusivo nei primi sei mesi di vita incidono positivamente sulla salute sia della madre sia del bambino in quanto migliorano i parametri di crescita del neonato, garantiscono un miglior sviluppo neuro-comportamentale e prevengono l’insorgenza di patologie acute e croniche. Diverse ricerche indicano con chiarezza che di tali effetti a breve e a lungo temine beneficiano in particolar modo i neonati prematuri.
“Le ostetriche sostengono, promuovono e proteggono da sempre l’allattamento - aggiunge la dirigente ostetrica Federica Pancetti - per tutte le donne che afferiscono alla nostra struttura con l’obiettivo di garantire una presa in carico di madre e bambino basata sul modello di continuità delle cure fondamentale nel percorso nascita, anche durante la permanenza in ospedale. Questo progetto rientra nel Percorso certificativo “Insieme per l’allattamento” per il riconoscimento, da parte dell’Unicef, di Ospedale ‘Amico delle bambine e dei bambini’ che abbiamo intrapreso da tempo e di cui siamo referenti insieme a Federica Marchetti. Attualmente è stata superata con esito positivo la fase 1 dell’accreditamento ed è in corso la fase 2”.
Per il sindaco di Pisa Michele Conti: "Si tratta senza dubbio di un passo significativo nella direzione di una professionalità che, se supportata da iniziative di questo tipo, può andare ad accrescere la qualità dei servizi sanitari che come città riusciamo a offrire. Associazioni come Lions e Rotary, Soroptimist, Inner Wheel, Fidapa e Ammi - che ringrazio per il loro importante sostegno - con questo contributo sono un valido supporto per la formazione di ostetriche che, con la loro professionalità e specializzazione in materia, possono poi essere fondamentali figure di sostegno nei primi passi del percorso delle neomamme e dei loro bambini".
Alla conferenza stampa erano presenti tutti i club di servizio e le associazioni citati, con gli interventi coordinati dalla presidente Ammi-Donne per la salute sezione di Pisa Marina Zazo Caramella.
Fonte: Ufficio Stampa