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Il Cdx in vista del ballottaggio: "Non appoggeremo Masi e Mantellassi". Campinoti: "Rimango in consiglio comunale"

Si è svolta questa mattina alle 12:00 la conferenza stampa di tutto il Centrodestra con cui è stata resta nota la strategia in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno prossimo. Alla conferenza, presso la sede di Fratelli d’Italia Empoli, era presente anche Simone Campinoti.

Ricordiamo che a seconda della vittoria del futuro Sindaco di Empoli cambieranno le carte in tavola anche per i consiglieri del centrodestra. In caso di vittoria di Alessio Mantellassi prenderanno parte al consiglio comunale 2 consiglieri di Fratelli d'Italia (Simone Campinoti e Cosimo Carriero) e 1 consigliere della lista Empoli del Fare (Claudia Ghezzi). In caso di vittoria di Leonardo Masi faranno parte del consiglio comunale soltanto due consiglieri di Fratelli d'Italia (Simone Campinoti e Cosimo Carriero).

Samuele Spini, Simone Campinoti, Francesca Peccianti, Tiziana bianconi

Le dichiarazioni dei protagonisti 

A prendere subito la parola è stata Francesca Peccianti. La coordinatrice del circolo FdI Empoli ha svelato fin da subito la strategia che adotterà il cdx, sottolineando la loro chiara posizione.

"Qualcuno ha detto che il centrodestra è stato annientato. E' un affermazione assolutamente falsa, il cdx è unito come lo è sempre stato in tutta la campagna elettorale. Ballottaggio? La nostra posizione è chiara, non appoggeremo né il Pd di Mantellassi e né l'estrema sinistra di Masi. Non siamo in cerca di poltrone, la coalizione di centrodestra rimane fedele alle proprie idee e al programma. Non ci interessa dunque nemmeno parlare, come fa un altro centrodestra, di accordi su punti di programma con quelli che saranno i due sfidanti al ballottaggio.

Speriamo di mettere il numero più alto di consiglieri all'interno del consiglio comunale. Dovranno essere loro a rappresentare la voce dell'elettorato e dei cittadini di centrodestra. Ma è nel consiglio comunale che si parla dei punti di programma. Ci aspetteranno 5 anni di opposizione fatta in modo costante e serio".

Successivamente è intervenuto Simone Campinoti, candidato sindaco del centrodestra a Empoli (Fratelli d'Italia - Lega - Forza Italia - Noi Moderati - Empoli del Fare). Campinoti ha iniziato dai ringraziamenti "parto dicendo 4mila volte grazie. Perché 4mila persone hanno deciso di darci fiducia. Ringrazio gli empolesi e i colleghi".

Si è poi concentrato sul risultato ottenuto alle elezioni evidenziando la volontà di entrare in consiglio comunale. "Il nostro risultato parla chiaro, non andare al ballottaggio per 300 voti ci lascia molta amarezza. Da questa situazione emerge un dato molto forte, il fatto che ci fossero due centrodestra: uno leale e onesto che eravamo noi e l'altro che ha scelto invece il bene personale. Noi abbiamo messo al centro il bene cittadino di Empoli. Noi saremo all'opposizione e continueremo a incentivare chi vince a cambiare Empoli, non ci metteremo a fare ostruzionismo. Porteremo avanti tutte quelle istanze che abbiamo promesso durante la campagna elettorale. Non abbiamo detto di essere qualcosa sostenendo poi la concorrenza".

E sul consiglio... "Mi sono preso un po' di tempo per riflettere. Lo faccio per spirito di sacrificio, 4mila preferenze e l'energia della squadra che mi ha sostenuto meritano il mio rispetto. Io sarò in consiglio finché mi vorranno".

La divisione del centrodestra e il 'caso' Poggianti

Ci poteva essere la possibilità di trovare un punto di incontro con l'altro centrodestra? E' questo l'interrogativo principale a cui hanno cercato di rispondere sia Francesca Peccianti che Simone Campinoti.

"Un punto di incontro è stato tentato - esordisce Peccianti - qui nessuno è stato cacciato. Andrea Poggianti ha fatto la sua scelta, non ha accettato la sua mancata candidatura, di conseguenza non accettando nemmeno la candidatura di Campinoti. Poggianti poteva tranquillamente essere a lavorare con noi (coalizione di centrodestra, ndr.) per battere il Pd e se l'obiettivo fosse stato raggiunto gli sarebbero stati riconosciuti anche ruoli importanti. Questa è stata la causa principale della scissione, il fatto di non aver accettato la candidatura".

Si sofferma poi sul perché non sia stato scelto Poggianti come candidato a Sindaco di Empoli. "Poggianti era stato candidato nel 2019 ottenendo un risultato non eccellente. I nostri dirigenti regionali hanno voluto preservare l'unità della coalizione e Simone Campinoti è stato ritenuto il candidato più giusto perché poteva consentire un allargamento dell'elettorato", conclude Francesca Peccianti.

Interviene poi Simone Campinoti. "Nonostante la divisione il risultato c'è stato. Abbiamo preso il 17% al contrario di qualcun altro che si mostra come vincente - ha esordito Campinoti-. Andrea Poggianti ha fatto una politica basata sull'odio, sul rancore e sulla vendetta. Penso ci sia poca politica in chi fa politica per vendetta. Nessuno ha pagato ne me ne i partiti per creare un 'martire' come lui si è venduto. Lui millantava di essere ancora in rete con il partito quando in realtà vi era uscito da Dicembre. Ci sono stati i tentativi di una riappacificazione ma si è dimostrato una persona da 'o io o nessuno'. Se Empoli ha oggi al ballottaggio due forze di sinistra deve ringraziare soltanto Andrea Poggianti, a cui non è interessato il bene di Empoli"

"Noi volevamo portare un governo diverso, di libertà e pragmatismo. Una visione completamente differente. Oggi siamo nella condizione di poter lavorare in questo senso nonostante un risultato 'annacquato'. Noi siamo e rimaniamo quello che abbiamo detto di essere: coerenti", ha concluso Simone Campinoti.

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