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San Miniato, la 3° edizione del teatro comico itinerante: il programma

Venerdì 21 giugno ore 21:30. Balconevisi, piazza Primo maggio: Riccardo Goretti e Massimo Bonechi e lo spettacolo Wonderful. Quiz teatrale a punti (interrogativi) per allontanare l’ansia

Nell’ambito della terza edizione della rassegna 'Teatro comico itinerante' del Comune di San Miniato, in collaborazione con il Teatrino dei Fondi, venerdì 21 giugno alle ore 21:30 in piazza Primo Maggio a Balconevisi è la volta di Riccardo Goretti e Massimo Bonechi, registi e attori, in 'Wonderful', non solo uno spettacolo teatrale, ma anche un gigantesco gioco a quiz portato avanti dagli attori/autori sul palco insieme a tutto il pubblico presente.

Con la partecipazione attiva degli spettatori, saranno estratti a sorte alcuni anni in ordine sparso, dal 1973 (anno di nascita del più vecchio degli autori dello spettacolo) all’anno in corso, 2024. Sugli avvenimenti degli anni selezionati verteranno le domande sottoposte al pubblico. Al termine della serata, lo spettatore che avrà risposto a più domande potrà salire sul palco, rispondere al domandone finale e provare così a vincere un premio veramente “wonderful”.

Con Wonderful i due autori, Riccardo Goretti e Massimo Bonechi, hanno trovato un modo per affrontare il vero argomento della serata, ovvero il tempo che passa, i ricordi che sbiadiscono e l’età che avanza, in maniera ironica e divertente. Uno spettacolo entusiasmante ed esilarante, con la regia di Massimo Bonechi, per una serata all’insegna della risata, per affrontare temi anche profondi, con il sorriso senza sminuirli.

Bonechi Goretti

Chiude gli appuntamenti, venerdì 5 luglio, davanti al Circolo Arci de La Scala (via Covina), Michele Crestacci, comico livornese in 'Tutti a Bordo come ridere pericolosamente', uno spettacolo dal ritmo serrato come una cavalcata onirica, confusa e ironica.

Grazie al mattatore livornese, prende vita sul palcoscenico un puzzle di microstorie comiche tra improvvisazione e cabaret classico, tra recital espressionista e mimo sognatore, tra sguardi drammatici ed eruzioni anti-drammatiche, tra uno scherzo e l'altro. Così definisce lo spettacolo lo stesso autore e attore Michele Crestacci:“un pranzo servito caldo di tradimenti e confessioni delle virtù e dei vizi umani (e non solo), un piatto di satira carnivora e comicità vegetale, tutto rigorosamente farcito con un sano retrogusto di fosso e un bel bicchiere di voltaren scaduto”.

Fonte: Ufficio Stampa

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