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Maggio Musicale, Mehta in viaggio per la Cina con l'Orchestra fiorentina

Zubin Mehta (foto Simone Donati)

A pochi giorni dal concerto di chiusura dell’86°Festival del Maggio Musicale Fiorentino, accolto in modo trionfale da una Sala Mehta tutta esaurita, il direttore emerito Zubin Mehta, alla testa dell’Orchestra del Maggio, s’imbarca per tornare in Cina a oltre dieci anni di distanza dall’ultima volta.

Prende dunque avvio l’annunciata e importante tournée dell’Orchestra del Maggio in Cina con cinque prestigiosi concerti sinfonici in due tappe. I primi due sono in programma il 19 e 20 giugno al “Grand Theatre” di Tianjin, città dove il Maggio giunge per la prima volta.
Sui leggii dell’Orchestra il Concerto n. 2 in fa minore op. 21 per pianoforte e orchestra di Frédéric Chopin e la Sinfonia n. 7 in re minore op. 70 di Antonín Dvorák per quanto riguarda il concerto del 19 giugno mentre un programma interamente incentrato sulle composizioni di Ludwig van Beethoven è previsto nella serata del 20 giugno: in apertura il Concerto in re maggiore op. 61 per violino e orchestra; chiude l’esibizione la celeberrima Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92.

Subito dopo l’esibizione del 20 giugno il maestro Mehta e l’Orchestra partiranno, accompagnati per questa seconda tappa anche dal sovrintendente Carlo Fuortes, alla volta della capitale cinese, Pechino, dove il Maggio, Mehta e l’Orchestra soprattutto dopo la Turandot eseguita nella Città proibita nel 1998, godono di grande fama e rispetto, per tre attesissimi concerti nell'imponente “Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo”; i concerti sono in programma il 21, 22 e 23 giugno.
In cartellone nelle esibizioni del 21 e 23 giugno ancora il Concerto n. 2 in fa minore op. 21 per pianoforte e orchestra di Frédéric Chopin e la Sinfonia n. 7 in re minore op. 70 di Antonín Dvorák; mentre il Concerto in re maggiore op. 61 per violino e orchestra e la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven saranno eseguiti nel concerto del 22 giugno.

Solista al pianoforte nei concerti del 19, 21 e 23 giugno Vanessa Benelli Mosell che nel corso della sua carriera si è già esibita, sia come pianista sia come direttrice d’orchestra, in alcune delle sale da concerto più prestigiose a livello internazionale come la Tonhalle di Zurigo, il Lincoln Center di New York e al Teatro alla Scala. Nei concerti del 20 e del 22 giugno, come violino solista, la protagonista è Amira Abouzahra: giovanissima, ha già partecipato e vinto numerosi concorsi internazionali, fra cui il “Jugend musiziert” in Germania, l’International Ilona Fehér Violin Competition in Ungheria, Franz Liszt Chamber Orchestra in Virtuosos Talent Show e il String Soloist Award all’ISA Festival esibendosi in prestigiosi palcoscenici come il Lincoln Center a New York, il Covent Garden a Londra, al Palace of Arts di Budapest e all’Old Parliament House di Singapore.

Per la quinta volta nella sua storia, l’Orchestra del Maggio - guidata come in ognuna di queste tournée dal suo direttore emerito a vita Zubin Mehta - torna in Cina, consolidando un legame artistico quasi trentennale e iniziato con la storica Turandot con la regia di Zhang Yimou del 1998 nella leggendaria Città Proibita di Pechino – fino ad allora mai concessa per spettacoli dal vivo – quando Zubin Mehta diresse l’Orchestra e il Coro del Maggio in nove memorabili serate consecutive davanti a oltre 4000 persone per ogni singola recita. Grandissimo fu anche il successo di pubblico nelle tappe del 2005; ancora a Pechino al Poly Theatre nel 2007 e nel 2011 a Shanghai e Suzhou.

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