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Claudia Sereni vince le elezioni a Scandicci al primo turno

A Scandicci adesso sono ufficiali i risultati delle elezioni dell'ultimo fine settimana. A guidare il comune sarà Claudia Sereni, a capo della coalizione di centrosinistra. Ha ottenuto il 55,81% dei voti. Ha battuto Giovanni Bellosi, che a capo della coalizione civica anche con Italia Viva si prende il 21.02% dei voti. Terzo il centrodestra di Claudio Gemelli a circa il 20%.

Non si andrà al ballottaggio dato che il vincente ha superato il 50% dei voti. Scandicci ha più di 15mila abitanti quindi l'ipotesi ballottaggio non era da scartare.

Finita l'epoca di Sandro Fallani, Scandicci ha voltato pagina. Questi i nomi e gli schieramenti dei quattro politici in campo: Claudia Sereni era stata scelta con le primarie del PD e guidava la coalizione di csx e M5S; Claudio Gemelli era il nome del centrodestra; Enzo Bellocci correva col PCI; Giovanni Bellosi era a capo di una civica.

Il commento dallo staff della vincitrice

Claudia Sereni è la nuova sindaca di Scandicci. La candidata del centrosinistra ha ottenuto oltre il 55% dei voti, risultando così eletta al primo turno delle elezioni amministrative. Classe 1974, esperta in comunicazione e progettazione in ambito culturale, dal 2019 ha ricoperto il ruolo di assessora alla Cultura,  Comunicazione, Memoria, Promozione del territorio e Turismo del Comune di Scandicci nella giunta guidata da Sandro Fallani. Dopo aver vinto il congresso locale, unica della giunta a schierarsi a favore della segretaria Schlein ed essersi imposta a marzo nelle primarie del Partito Democratico con oltre il 56%, Sereni è riuscita a costruire un’ampia coalizione che ha riunito, oltre al Pd, Azione, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle e una lista civica.

“Un risultato straordinario - commenta la neo sindaca Sereni - per il quale voglio ringraziare ogni singola cittadina e cittadino che mi ha scelta. Ma sia chiaro da subito che sarò la sindaca di tutti, anche di coloro che non mi hanno votato e di quanti non hanno potuto scegliermi perché troppo giovani o senza diritto di voto. Abbiamo dimostrato che il lavoro costante, progressivo e unitario premia e che le persone prima di tutto hanno bisogno di ristabilire un rapporto di fiducia con la politica mediante l’ascolto attivo, la partecipazione e la capacità di assumersi responsabilità concrete. Abbiamo anche fatto una campagna positiva, usando la gentilezza più che l'aggressività, guardando a relazioni positive e andando dove vivono le persone. Questo mi ha fatto sentire un crescendo di affetto della popolazione nei miei confronti, cosa che ricambio con gioia”.

Claudia Sereni è la terza donna a guidare il Comune di Scandicci: una tradizione partita nel 1951 con Eleonora Turziani e confermata nel 1980 da Mila Pieralli. “Essere la terza sindaca della storia di Scandicci - prosegue Sereni - è motivo di grandissimo orgoglio. Ognuna a distanza di vari decenni ha incarnato i valori del suo tempo. Oggi abbiamo una società che ha bisogno di incoraggiare giovani e giovani famiglie, sostenere un numero sempre crescente di anziani, lottare per un lavoro dignitoso e nuove politiche sugli asili nido e sulla casa, tenendo sempre presente che la grande sfida del futuro è quella ambientale. Oggi stiamo raccontando questa vittoria dopo un percorso che, per quanto mi riguarda, nasce da molto lontano: il punto di arrivo di una lunga strada ma allo stesso tempo una vera ripartenza. La nostra nuova storia inizia oggi”.

L’esperienza come assessora alla Cultura rappresenta per Sereni un elemento fondamentale. “E’ bellissimo pensare - le sue parole - che partendo da una delega così immateriale come la cultura si possa arrivare a conquistare la fiducia di così tante persone. Credo che gli scandiccesi abbiano compreso e premiato il lavoro di questi anni: la mia volontà di innalzare la qualità di vita delle persone cercando di dare il massimo sulle deleghe che ho avuto. Quel che è certo è che ci siamo riconnessi col popolo della sinistra, facendo un lavoro di squadra inclusivo e riuscendo a esprimere in modo chiaro la nostra portata di innovazione nella visione di città e il forte rinnovamento dentro e fuori il Partito Democratico. La campagna elettorale ha saputo generare una progressiva e inarrestabile aggregazione di persone: una crescita dell’entusiasmo che ha portato ai numeri che stasera commentiamo. Da Scandicci parte il messaggio che quando la famiglia del centrosinistra si apre alle varie anime che la compongono può portare a risultati importanti”.
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