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Dov'è Kata? A un anno dalla scomparsa 4 piste seguite dalla procura

Si torna a parlare di Kata, la bimba di 5 anni scomparsa ormai un anno fa dall'ex hotel Astor di Firenze. Oggi si è tenuta una conferenza stampa da parte del procuratore capo Filippo Spiezia a Firenze.

"Crediamo che la scomparsa di Kata sia il frutto dell'attuazione di un piano ben organizzato e non di un'attivita estemporanea. La procura segue quattro piste: la prima quella del traffico di droga, poi il racket delle stanze all'ex hotel Astor, vicenda che sta a monte della scomparsa per cui la procura ha esercitato l'azione penale, la pista dello scambio di persona di Kata con l'amichetta e quella a sfondo sessuale".

Si crede che sia stato un colpo ben organizzato perché la procura sa che la rete di telecamere ha un 'buco', un'area non coperta: "Abbiamo ragione di credere che sia quello spazio sia stato sfruttato da chi ha organizzato la sottrazione e la scomparsa della bambina peruviana. Questo è uno degli indici che ci induce a credere che si sia trattato di un piano ben predisposto. Ci sono due indagati - lo zio materno Abel e lo zio paterno - e allo stato non ci sono elementi per poter archiviare le posizioni di questi soggetti", ha concluso.

"L'indagine rimane altamente complessa e ciò deriva dalla circostanza che la notizia della scomparsa della minore è arrivata alle autorità di polizia con un gap temporale rispetto a quanto riteniamo sia avvenuta la presunta scomparsa", spiega ancora Spiezia.

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