Protesta dei sindacati: "Per la prima volta in Toscana Energia giovane apprendista perde lavoro"
Da una email inviata dall’azienda lo scorso venerdì 31 maggio, un giovane apprendista di Toscana Energia scopre - al termine dei 30 mesi del suo percorso formativo - che il suo contratto non verrà trasformato e che non potrà pertanto diventare a tutti gli effetti un operaio dell’azienda, e iniziare a costruire il proprio progetto di vita.
Proprio così, per la prima volta nella storia di Toscana Energia, un giovane ragazzo perde il proprio lavoro: un lutto per i lavoratori e una sconfitta per l’azienda.
In questi 30 mesi di formazione mai niente è stato contestato al giovane apprendista, né dal punto di vista lavorativo, né da quello disciplinare; ed è necessario sottolineare invece che egli da qualche mese, ed in diverse circostanze, veniva lasciato operare in autonomia.
Immaginiamoci dunque la sorpresa di questo ragazzo, che nell’ultimo giorno del suo contratto di apprendistato, e per giunta in malattia, invece che trovare nella email la sua riconferma, trova il recesso dal contratto dell’azienda, senza preavviso, a far data dal giorno successivo, il 1° giugno 2024.
Come è possibile svolgere il lavoro in autonomia durante l’apprendistato e, al termine di questo, non aver raggiunto gli obiettivi formativi richiesti dall’azienda?
Toscana Energia, un’azienda che è davvero molto brava a creare ingenti profitti, grazie all’impegno di lavoratrici e lavoratori, mostra oggi un’altra faccia, fatta della poca umanità e attenzione nei confronti dei lavoratori più giovani e a causa di questo, uno di loro, oggi, in un attimo vede crollare sogni e progetti.
I sindacati e la RSU chiedono rispetto, umanità e trasparenza: Toscana Energia ha una storia di relazioni sindacali che si basano sul confronto, talvolta anche acceso, ma sempre aperto e ragionevole.
L’azienda rifletta sulla decisione presa e torni a prediligere le buone, corrette e leali relazioni industriali con i sindacati, costruite in questi anni.
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