Mazzeo (Pd): "Non lasciare che l'unica voce della provincia di Pisa a Bruxelles sia quella della Ceccardi"
Martedì scorso, 4 giugno, il Partito Democratico ha chiuso in piazza Gambacorti, nel cuore di Pisa, la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative in provincia di Pisa e delle elezioni europee 2024. Presenti candidate e candidati a sindaco del centrosinistra dei 26 comuni pisani che andranno al voto tra pochi giorni, diversi sindaci della provincia, il candidato territoriale alle europee Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Andrea Pieroni, la senatrice Ylenia Zambito, il presidente della provincia Massimiliano Angori e il segretario provinciale del Pd, Oreste Sabatino.
"Durante l'evento - sottolineano Sabatino e Mazzeo -, nel quale è stata sottolineata l'importanza del voto di sabato e domenica per gli assetti europei e per le prospettive di sviluppo dei nostri territori, abbiamo anche dato spazio e voce a un gruppo di studenti in solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori della GKN. Come partito democratico abbiamo sempre ritenuto importante accogliere le istanze che provengono dal mondo del lavoro e confrontarci, a viso aperto, con tutte le realtà che ricercano il dialogo con il nostro partito".
A tal riguardo, il presidente del consiglio regionale e candidato alle europee Mazzeo, durante il suo intervento, ha fatto salire sul palco un rappresentante degli studenti perché potesse illustrare le loro posizioni e ci fosse modo di dare subito risposte puntuali alle loro richieste.
"Siamo da sempre vicini alla battaglia delle operaie e degli operai della GKN - ha spiegato Mazzeo - e da sempre siamo stati disponibili e aperti a un confronto e a un dialogo costruttivo. Come presidente del Consiglio regionale ho voluto ribadire che la proposta di legge arrivata dal collettivo di fabbrica è stata da me portata all'attenzione di tutti i capigruppo del consiglio regionale e del presidente della giunta regionale. L'obiettivo comune è quello di arrivare alla soluzione migliore che consenta la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali di tutte le persone attualmente presenti nella fabbrica".
Mazzeo, nel corso del suo intervento, ha poi voluto ribadire che il tema del lavoro è e sarà al centro della sua proposta come candidato alle elezioni europee, "perché è proprio dall'Europa che possono arrivare importanti risposte sia sui temi della garanzia di un salario minimo per tutte le lavoratrici e i lavoratori sia sui processi di riconversione industriale e formazione professionale".
"L'obiettivo deve essere quello di difendere i posti di lavoro attuali e fare il possibile per crearne di nuovi e fronteggiare al meglio tutte le crisi industriali che ci sono e che potrebbero verificarsi" ha aggiunto. Quindi il passaggio finale sull'importanza del voto anche per il territorio provinciale: "Abbiamo la possibilità di far essere Pisa protagonista in Europa e non lasciare che l'unica voce della nostra provincia a Bruxelles sia quella della Ceccardi. Per questo chiedo a tutti un ultimo sforzo per sostenere la mia candidatura e il Partito Democratico".
"Abbiamo scelto di chiudere in piazza - queste le parole di Sabatino -, perché è dove bisogna stare e dove vogliamo stare, per incontrare i cittadini, ascoltare i loro bisogni, le loro paure, anche le loro critiche. Oggi chiudiamo qui questa campagna elettorale, lunga, intensa e faticosa, ma continueremo fino al 7 giugno a promuovere il nostro partito e le nostre proposte per i comuni e per l’Europa. Perché i comuni e il destino del nostro territorio, così come quello dell’Italia è legato alle scelte che i cittadini europei faranno nei prossimi giorni col voto. Un voto importante e determinante, una sfida cruciale".
"Le nostre priorità sono - ha proseguito il segretario provinciale Pd -: lavoro e sviluppo economico, sanità pubblica e territoriale, servizi pubblici e sociali, aree interne e ruralità, transizione ecologica. Se Salvini nei suoi manifesti ha scritto “Più Italia e meno Europa”, noi ribadiamo convintamente che vogliamo più Italia in Europa e un’Europa più forte e più giusta. Un’Europa sociale, del lavoro, delle imprese, della difesa, dell’energia. Un’Europa attrice di pace nel mondo. Oggi, quindi, l’Europa è di fronte ad un bivio: da un lato chi vuole un’Europa più integrata, solidale e verde e dall’altra un’Europa divisa, dei muri e del ritorno alle piccole patrie. Il PD e il PSE lavorano per la prima idea di Europa, che è quella di Delors, Sassoli, Napolitano."
Fonte: Ufficio Stampa