IoDonne in vista delle elezioni: "Pare sia arrivata l'ora della svolta"
"Che sia finalmente arrivata l'ora della svolta? Parrebbe di sì, ascoltando le parole che tantissimi cittadini hanno scambiato con alcuni candidati di IoDonne e con il candidato Pardo Cellini oggi al mercato" affermano in una nota dalla lista IoDonne. "Tantissime persone si sono fermate con noi e con entusiasmo ci detto di aver apprezzato moltissimo quanto IoDonne ha rappresentato e proposto in questa campagna elettorale" commenta Paolo Gozzi, giornalista ed editore, uno dei nostri candidati al Consiglio Comunale.
"Ricordiamo che IoDonne è una rete sociale nata solo due mesi fa, che opererà ben oltre le elezioni con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento della nostra comunità. Donne e uomini di ogni età ci riferiscono che tutto il paese parla di noi e che il vento di novità rappresentato dalla candidatura a sindaco di Pardo Cellini ha suscitato estremo favore. L'entusiasmo della gente ci riempie di soddisfazione: per la prima volta a Certaldo si presenta una lista a forte presenza femminile, che ha avanzato proposte molto concrete e innovative destinate a colmare le lacune che abbiamo registrato, per esperienza personale, nell'assistenza di donne vittime di violenza di genere e altre persone fragili in difficoltà. La nostra capolista Elisabetta Lubrani uno dei due Codici Rossi della lista, ci ha messo faccia e cuore, raccontando la sua storia, le sue sofferenze e i suoi progetti innovativi. Un messaggio che ha colpito".
"Siamo convinti, per averne avuta percezione diretta, che tantissimi ex elettori del PD non si riconoscano più in un partito che ormai ha perso la vocazione sociale e la propria radice di sinistra. Ancora di più, abbiamo sentore che il loro candidato, espressione di una piccolissima minoranza del partito, non incontri il favore di un gran numero di loro ex elettori. Per questo - concludono - è lecito attendersi un risultato che finalmente rompa l'ultradecennale egemonia di politici di professione che ormai hanno perso contatto con la propria gente e con la realtà. La nostra rivoluzione normale segnerà la svolta".
Fonte: Ufficio stampa