Interventi chirurgici senza esami preliminari, nuovo modello sperimentale all'ospedale di Empoli
Si chiama “Progetto No esami” e nel nome è racchiusa la novità di un percorso che per specifici gruppi di pazienti che rispondano a precise caratteristiche dal punto di vista clinico e chirurgico, non prevede l’esecuzione di esami prima dell’intervento chirurgico. Come suggeriscono già da diversi anni la letteratura e gli stessi modelli già presenti in altri ospedali, gli esami di Laboratorio e Strumentali possono non essere effettuati in pazienti di età compresa fra i 3 ed i 60 anni, con complessità chirurgica medio bassa e medio basso rischio anestesiologico: in particolare questa categoria di pazienti può non essere sottoposta a l’elettrocardiogramma e alla radiografia del torace e agli esami laboratoristici come emocromo o glicemia.
Il nuovo modello di percorso di preospedalizzazione è stato avviato in via sperimentale già da alcuni mesi dall’Unità di Anestesia e Rianimazione, guidata dal Responsabile, Rosario Spina, congiuntamente con la direzione infermieristica diretta da Loriana Meini e dalla Direzione Medica di Presidio, Silvia Guarducci, con gli obiettivi, fra gli altri, di ottimizzare i tempi di preparazione all’intervento chirurgico e di ridurre i tempi di attesa a beneficio dei pazienti.
Alcuni dati rilevati nei primi tre mesi del 2024 ci dicono che su un totale di 1035 pazienti giunti negli ambulatori di preospedalizzazione, circa 334 di questi (pari al 32%) sono rientrati nel progetto “No esami”.
“In questo modo – spiega Rosario Spina, direttore dell’unità operativa Anestesia e Rianimazione - l’ospedale “San Giuseppe” di Empoli si allinea sempre più alle Linee Guida dettate dall’Istituto Superiore di Sanità e al lavoro che viene svolto in altri centri di eccellenza”. Con risultati positivi anche da un punto di vista economico nel risparmio di esami effettuati in un’ottica di ottimizzazione delle risorse.
Per la realizzazione del progetto è stata fondamentale la collaborazione con la componente chirurgica, in particolare per l’impegno dei direttori delle Unità di otorinolaringoiatria, Gianluca Leopardi, di chirurgia generale, Massimo Calistri, di ginecologia, Matteo Pieri, vascolare, Leonardo Ercolini, di urologia, Antonio Mottola, di senologia, Luis Josè Sanchez e di ortopedia, Merildo Maritato ma anche e soprattutto della componente infermieristica che ogni giorno affianca gli anestesisti nel percorso di preospedalizzazione.
Tale percorso riguarda i pazienti che devono essere sottoposti a intervento chirurgico in regime di elezione e che prima dell’intervento chirurgico vengono sottoposti a esami diagnostici, alla valutazione infermieristica e anestesiologica.
Già da tanti anni l’ospedale di Empoli offre la possibilità al paziente di svolgere tutto quanto necessario - esami ematici, elettrocardiogramma, radiografia del torace, (quando indicati) incontro con l’infermiere e, visita Anestesiologica/chirurgica - in una sola mattinata, riducendo così le ore di permesso dal lavoro per chi è in attività lavorativa e sicuramente, per chi non lavora, i disagi connessi al recarsi in ospedale. Nei mesi scorsi un ulteriore passo avanti in questo percorso è stato segnato dall’avvio del progetto “No esami”.
Fonte: Asl Toscana Centro