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Firenze, è allarme aggressioni: troupe Mediaset e un gestore in Santo Spirito aggrediti

Due aggressioni a Firenze tra sabato 1 e lunedì 3 giugno. Lega e Italia Viva mostrano la loro solidarietà

Un doppio episodio di aggressioni si è verificato a Firenze. Il primo nella serata di sabato 1 giugno ha interessato un titolare di un locale in Piazza Santo Spirito, il secondo ha invece riguardato la troupe Mediaset del programma Fuori dal Coro nella periferia di Firenze.

Titolare di un locale aggredito da ragazzi

Bartolomeo Cosattini, titolare di Pitta M'Ingolli, è stato aggredito da circa 12 ragazzi. L'aggressione si è verificata intorno alle 23:20 si sabato 1° giugno quando il titolare ha sorpreso quattro ragazzi chiusi dentro al bagno del suo locale. I ragazzi, tra i 17 e i 18 anni, sono stati trovati a sniffare cocaina dallo schermo del proprio telefono. Il gestore gli ha invitati ad uscire ma quest'ultimi, innervositi, hanno chiamato rinforzi arrivando a spingere e colpire con dei pugni il titolare.

Successivamente la gang è fuggita evitando l'arrivo delle forze dell'ordine.

Troupe Mediaset aggredita

La troupe Mediaset del programma Fuori dal Coro si trovava nei pressi della periferia di Firenze per girare un servizio sulle case occupate abusivamente. Durante le riprese gli addetti ai lavori sarebbero stati aggrediti da una famiglia di tre persone. L'aggressione è avvenuta nella tarda mattinata di ieri, lunedì 3 giugno.

Padre e figlio avrebbero impugnato delle cesoie da giardinaggio verso la giornalista e lo staff tecnico, mentre il ragazzo con gesti intimidatori sferrava calci all'auto della troupe. La mamma avrebbe invece colpito con uno schiaffo sulla testa la giornalista.

La solidarietà di Lega e Italia Viva

Le parole di Barbara Nannucci, segretaria della Lega e candidata al consiglio comunale di Firenze

"Questa violenza è inaccettabile e testimonia la necessità di interventi urgenti e mirati per contrastare fenomeni di devianza giovanile e bullismo”

“Esprimo la mia piena solidarietà al gestore e alla sua famiglia. Per prevenire episodi simili, serve attenzione al mondo dei giovani, che sono stati di fatto ignorati dall'amministrazione Nardella. Serve un cambio di passo. Sul fronte delle baby gang e del bullismo, è essenziale prevenire questo preoccupante fenomeno con nuovi strumenti di prevenzione e stipulando un patto educativo con le realtà associative territoriali, parrocchie, associazioni, enti locali e società sportive, mirato a prevenire la devianza e il disagio giovanile.”. 

“Inoltre è fondamentale creare più spazi e luoghi di aggregazione, condivisione, incontro e divertimento per i giovani. La mia proposta è quella di realizzare una “Casa dei Giovani” in ogni quartiere, con strutture dedicate come una sala prove per artisti emergenti, una sala studio con computer e connessione internet, una sala ludica attrezzata con tv, console di videogiochi e giochi di società, e un punto di ristoro e istituire il consiglio comunale dei giovani, come spazio di analisi, raccolta di bisogni e proposte e confronto sulle scelte e progetti dell’amministrazione”. "Siamo davanti ad una sfida importante, che richiede l'impegno di tutti per costruire un futuro migliore per i nostri giovani e per la nostra città. È necessario agire ora, con determinazione e visione," conclude Nannucci.

Barbara Nannucci

Barbara Nannucci

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