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Castelfiorentino in piazza per la pace, Europa Verde-Verdi: "Necessario lavorare per il cessate il fuoco"

Numerose persone, con bandiere e cartelli, hanno partecipato all'iniziativa per la pace a Castelfiorentino venerdì scorso 30 maggio. Come Europa Verde-Verdi abbiamo accolto l'invito e contribuito alla manifestazione. Una passeggiata colorata che ha sollecitato la curiosità e l'attenzione positiva di numerosi cittadini non solo di Castelfiorentino. La lunga fila della persone partita dal parco Gino Bartali, attraversando il centro del paese si è fermata in piazza Gramsci dove si sono svolti alcuni interventi fra i quali quello della candidata di Europa Verde per le elezioni Europee: la professoressa Cecilia Bassi di San Gimignano ha riportato ai presenti, fra i quali una decina di bambini, la sua esperienza nel campo dell'insegnamento, affermando la necessità di perseguire con coraggio e professionalità l'insegnamento della pace, come presupposto di una educazione civica necessaria alla maturazione di cittadini più consapevoli, sostenendo l'urgenza di far crescere un'etica del confronto e del dialogo. Antidoti al sistema purtroppo sempre latente della contrapposizione e dello scontro violento fra persone non solo di giovane età, un "bullismo" che contagia negativamente la cultura di oggi. Occorrono costruttori di pace, operatori capaci di intervenire e prevenire la violenza dei singoli o di gruppo. Operare perché le guerre siano fermate sul nascere promuovendo la cultura del dialogo e della nonviolenza.

I candidati alle elezioni comunali di Castelfiorentino a nome di Europa Verde-Verdi hanno condiviso le parole di Cecilia ed esposto alle persone presenti alcuni pensieri e proposte. Per noi la pace è possibile ma è nelle mani di tutti i governi che come quello italiano hanno il dovere, la possibilità e i mezzi per intervenire. L'Italia non può astenersi o essere di parte, deve cambiare, avere un ruolo attivo, propositivo e progettuale mettendosi dalla parte della legge, del diritto internazionale e dei diritti umani. È necessario lavorare per il totale cessate il fuoco in tutte le cinquanta guerre che sono in corso sul nostro pianeta Terra. Fermare i due conflitti, a noi più vicini, in Ucraina e Palestina è prioritario, urgente e necessario. Va rafforzato l'invio immediato di aiuti umanitari indispensabili per salvare e curare le popolazioni indifese che subiscono le violenze prodotte da i due conflitti in atto. Occorre inviare forze di pace dell'ONU e convocare una decisiva "Conferenza internazionale di pace".

Dobbiamo difendere i diritti umani, la legalità e far prevalere il diritto internazionale e la forza della legge sulla legge della forza nell'interesse superiore dei valori di umanità iscritti nella nostra Costituzione e nelle più importanti carte internazionali, della pace, dei diritti umani e della sicurezza internazionale nel mondo. Deve intervenire l'Europa, con una politica che cerchi il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini e l'impegno fattivo di un'ampia rete di gruppi, associazioni, enti locali e regioni. La diplomazia dei popoli può provare a costruire, dal basso, le condizioni di una pace planetaria che non può più attendere.

Fonte: Europa Verde-Verdi Castelfiorentino, Damiano Ghiozzi e Stefania Giglioli

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