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Zingaretti (Pd) a Pontedera e Montopoli

(foto gonews.it)

Dopo il successo del recente incontro a Pisa, sabato 1 giugno torna in provincia Nicola Zingaretti, già segretario nazionale del PD e candidato alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno nella circoscrizione Italia centrale.

Alle 12 sarà a Pontedera, in piazza Martiri della Libertà, per sostenere la riconferma del sindaco Matteo Franconi, poi pranzo a Montopoli, dalle 13.15 al ristorante Fiammaviva con i candidati sindaci e le candidate sindache del Comprensorio del Cuoio: Linda Vanni per Montopoli in val d'Arno, Mariangela Bucci per Santa Croce sull'Arno, Simone Giglioli per San Miniato e Federico Grossi per Castelfranco di Sotto.

Una scelta precisa quella di recarsi prima nel cuore della Valdera, dove nella città della Vespa la campagna elettorale della destra ha raggiunto i livelli più bassi con attacchi sguaiati e falsi, e poi di riunire in un unico appuntamento i quattro candidati del Cuoio, che già nei giorni scorsi avevano pubblicamente rilanciato l'impegno a una maggiore sinergia comprensoriale sullo sviluppo economico e sui servizi.

Zingaretti sta portando avanti il suo tour in Toscana, fittissimo di date, per raccontare il programma del Partito Democratico per l'Europa di domani: pace, diritti sociali e civili, distanza netta dal modello di Orban e Meloni, riforma dei trattati, difesa della sanità pubblica e della scuola pubblica e, soprattutto, diritto al lavoro, lavoro stabile, sicuro, giustamente retribuito, un tema sentitissimo sia a Pontedera sia nel Comprensorio, aree ricche di imprese e industrie, attualmente alle prese con la crisi globale.

Con la presenza di un leader nazionale del calibro di Zingaretti, il PD mette così in campo uno dei suoi volti-chiave per alcune partite, quella pontederese e quella dei comuni del Cuoio, in cui la destra spera di realizzare il ribaltone. "Speranza vana - fanno sapere dal comitato per Zingaretti - perché le cittadine e i cittadini confermeranno il buon governo di Franconi a Pontedera, e riconosceranno il grande valore e la grande opportunità offerti dalle candidature di Vanni, Bucci, Giglioli e Grossi a Montopoli, Santa Croce, San Miniato e Castelfranco.

Candidature che uniscono una solida esperienza amministrativa e un chiaro segnale di novità, mantenendo ben saldi i valori profondi della Toscana. Anche qui, per quanto si travestano da moderati, le candidate e i candidati delle destre sono infatti l'espressione del melonismo e del salvinismo, una destra retrograda e inconcludente, che nella nostra provincia abbiamo già visto bocciata a Cascina".

Fonte: Ufficio Stampa

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