Ceramiche Artistiche Giglio, i titolari Andrea e Valerio Bagni raccontano l'azienda a Cna Storie
Continua la rubrica di "Cna Storie", il nuovo programma di Radio Lady 97.7 in onda ogni mercoledì mattina e in collaborazione con Cna Empolese Valdelsa. Trasmissione pensata per raccontare le storie di imprenditori e aziende del territorio.
Nell'appuntamento odierno, andato in onda questa mattina (mercoledì 29 maggio), abbiamo ospitato nei nuovissimi studi di Radio Lady in via Ponzano Andrea e Valerio Bagni, titolari delle Ceramiche Artistiche Giglio a Camaioni, Montelupo Fiorentino. Insieme a lui ha dialogato anche Marco Goretti di CNA Empolese Valdelsa ai microfoni di Cristina Ferniani.
Ceramiche Artistiche Giglio, la storia dell'azienda
Da molti anni le Ceramiche Artistiche Giglio producono oggetti per l'ornamento e l'arredo della casa, che si ispirano alla tradizione toscana e fiorentina in particolare. La produzione e' esclusivamente eseguita a mano, dalla forgiatura degli oggetti fatta su tornio, alla decorazione, fino all'imballaggio ed alla spedizione.
Un ampio campionario, completo di oggetti tradizionali e aggiornato sempre con nuovi decori e' a disposizione della clientela, la quale può anche farsi elaborare forme e decori esclusivi con la qualità e la competenza che da sempre contraddistinguono questa ditta artigiana e la collocano in una posizione di primaria importanza nella produzione delle ceramiche di Montelupo.
L'intervista a Andrea e Valerio Bagni
I due Bagni, peraltro cugini, sono stati introdotti da Marco Goretti che ha raccontato del loro incontro in tempi recenti: "Ci conosciamo dal 2022. Ci siamo incontrati nel percorso del rispetto della normativa Moca, che si tratta della norma europea sui criteri che gli oggetti devono avere gli oggetti attraverso i quali vengono prodotti, consumati e imballati gli alimenti. Da lì è iniziato il nostro viaggio assieme".
E invece il viaggio di Andrea e Valerio Bagni da dove è partito? Bisogna andare indietro nel tempo al 1983 quando le Ceramiche Sardelli in centro a Montelupo non se la passano bene. Andrea e Valerio si fanno avanti: "Decidemmo di partire con una società nuova con tredici soci e un solo dipendente. Certo, c'è stata qualche difficoltà all'inizio ma poi abbiamo investito. Con un po' di fortuna trovammo clienti giapponesi, lavoravamo molto con Giappone e Germania, venivano commissionari dai paesi e facevamo le ceramiche per loro".
Nel 2001 il trasferimento a Camaioni, a due passi dall'Arno: "A oggi dei soci siamo rimasti noi due. Siamo stati un gruppo di lavoro armonico e non è facile, ognuno ha dato il suo contributo. Oggi abbiamo otto dipendenti più qualche terzista esterno e qualcuno a partita iva". E le Ceramiche Artistiche Giglio continuano a guardare verso l'estero: "Gli italiani apprezzano ma il mercato è di nicchia. Lavoravamo con Giappone e Germania ma oggi facciamo tanto con gli Usa, amano il made in Italy".
Il lavoro dei Bagni è cambiato col tempo: "Prima la ceramica era molto decorata, c'era più manodopera di pittura. Ora si lavora molto sull'unicolore con qualche applicazione varia. Per noi è più semplice, è aumentato il lavoro manuale sull'oggetto fresco. Ci vengono chiesti foglie, fiori, frutta, decoriamo spesso con limoni. O anche applicazioni strane o soggetti su richiesta, delle volte con forme piuttosto difficili da realizzare al tornio, basti pensare che fare un cubo al tornio è dura..."
Gli occhi di Andrea e Valerio sono rivolti al futuro: "Questo lavoro non è facile, ma una volta imparato non è difficile. Non abbiamo visto tantissimi giovani a imparare, ma qualche ragazzo lo stiamo coltivando con passione. Quando abbiamo iniziato ci dicevano che con la ceramica non si arrivava alla pensione, ma con volontà e passione si può riuscire a tirar fuori qualcosa. C'è ancora qualcosa da poter portare avanti, trasmetterle alle nuove generazioni come tutte le arti".