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Appalti biblioteca San Miniato, assemblea pubblica Filcams Cgil ai loggiati di San Domenico

(foto di archivio)

Il sindacato annuncia l'assemblea per il 31 maggio, dalle 11 alle 12: "Perché la digitalizzazione dell'archivio improvvisamente non ha più previsto la salvaguardia dell'occupazione?"

La giornata della donna, 8 Marzo, non ha portato solo la mimosa alle lavoratrici delle biblioteche e dell’archivio di San Miniato, ma anche il sopralluogo dei pompieri, dopo più di un mese dalla nostra prima segnalazione a mezzo pec al Comune. Un normale percorso di tutela, come succede anche in altri luoghi di lavoro. Se la sicurezza non è adeguata, a un certo punto un sopralluogo degli enti preposti indica cosa fare. Il rientro al lavoro dopo alcuni giorni, anche quello una cosa normale, poiché l’obiettivo è lavorare in sicurezza.

Siamo in un paese democratico dove è legittimo dire quello che non va ed è anche giusto che, se inascoltati, ci si rivolga a qualcuno che possa intervenire. Poiché abbiamo svolto un iter più che legittimo e di pratica quotidiana, non abbiamo gridato ai quattro venti che noi, proprio noi, avevamo chiesto un intervento per verificare la situazione di sicurezza nella biblioteca e archivio di San Miniato Basso, perché l’obiettivo era ormai raggiunto, lavorare in sicurezza. Solo un elemento è stato inconsueto, un comunicato stampa del Comune che parlava di controlli di routine e progetti futuri.

A Marzo chiediamo un incontro urgente al Comune, per capire cosa sta accadendo, ma solo ad Aprile, dopo una seconda richiesta, il Comune decide di riceverci, per discutere della corrispondenza relativa alla richiesta di intervento per la sicurezza. Questione di secondo piano rispetto al futuro dell’appalto, ma è l’unica parte che l’ente sembra interessato a discutere. Nel secondo incontro, il 2 Maggio, il Comune chiarisce che l’intenzione di digitalizzare l’archivio era stata resa nota anche in precedenza. Lo sapevamo, sì, ma non era mai stata messa in discussione la salvaguardia dell’occupazione. Mai. Anzi nei precedenti incontri con il Comune, quelli fino alla fine del 2023, avevamo avanzato le nostre richieste per la salvaguardia dell’occupazione nel futuro appalto e ci era stata data conferma della volontà di proseguire. Ma il 2 Maggio c’è anche un colpo di scena, l’appalto non proseguirà perché a Novembre il Comune ha bandito un concorso per internalizzare il servizio. Con un concorso da istruttore amministrativo, il Comune internalizza un servizio di biblioteca.

Perché fino a tutto il 2023 abbiamo parlato di salvaguardia dell’occupazione e di migliorare le condizioni di lavoro, partendo da un CCNL più adeguato alle mansioni svolte e poi il 2 Maggio 2024 non è più così? Perché dopo l’intervento dei vigili del fuoco, il Comune ha fatto dei comunicati stampa dove parla di controlli di routine, quando i vigili del fuoco sono effettivamente intervenuti su nostra richiesta, indirizzando poi il verbale del sopralluogo all’RLS dell’appalto? Perché i progetti futuri di digitalizzazione dell’archivio che prevedevano la salvaguardia dell’occupazione, improvvisamente non l’hanno più prevista? Perché non è avvenuto il confronto ad alcun livello su tutto questo? L’emergenza è la sicurezza sul lavoro o non prorogare un appalto, sconvolgendo la vita di 7 lavoratori? È finita la democrazia a San Miniato? Ne parliamo in assemblea.... Venerdì 31 Maggio 2024 dalle 11.00 alle 12.00 a San Miniato, zona via Ser Rodolfo/ Loggiati di San Domenico.

Fonte: Filcams CGIL Pisa

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