Maxi donazione del resort Castelfalfi per l'ospedale di Empoli: 4 macchinari per la Stroke Unit
Dal resort di Castelfalfi a Montaione una donazione di 40mila euro all'ospedale San Giuseppe di Empoli per il progetto Area Stroke: sono stati impiegati per 4 telemetrie per la rilevazione di un massimo di 6 parametri in contemporanea per i pazienti affetti da ictus, consentendo ai sanitari di dedicarsi maggiormente alla loro cura e non alla misurazione di queste rilevazioni.
Questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani e delle autorità istituzionali di zona, è avvenuta la consegna. Al termine della cerimonia una targa all'esterno del reparto ha celebrato il traguardo, ringraziando ovviamente la struttura turistica di Montaione. L'ospedale ha voluto ringraziare anche la Fondazione Santa Maria Nuova di Firenze che ha permesso l'acquisizione in tempi rapidi del macchinario.
Con l’introduzione delle telemetrie in Area Stroke, il reparto raggiunge ora un livello assistenziale superiore che rende ancora più omogeneo il percorso del paziente con stroke ischemico dell’ospedale San Giuseppe rispetto alla rete ospedaliera assistenziale aziendale per la cura dell’ictus, di cui fa parte anche il San Giuseppe e che è diretta a livello aziendale da Pasquale Palumbo. Sull’apparecchio convergono sistemi che rilevano fino a sei tipologie di parametri: la pressione arteriosa, la saturazione, la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, il posizionamento del paziente ed è possibile eseguire anche la registrazione in continuo dell’elettrocardiogramma. I parametri attraverso una tecnologia wi-fi si trasferiscono sui computer del reparto, consentendo a medici e operatori sanitari di seguirne l’andamento da un unico ambiente centralizzato.
“Questa rilevazione multiparametrica – spiega Luca Masotti, direttore del reparto di Medicina Interna II del San Giuseppe che comprende al suo interno la Stroke Unit – ci permette di uniformarci alle altre Stroke Unit aziendali e contestualmente di offrire una migliore assistenza ai pazienti, in particolare in termini di prognosi. Contemporaneamente abbiamo ora la possibilità di gestire attraverso le telemetrie almeno 4 pazienti con ictus dei 12-16 al giorno che abbiamo in reparto. L’utilizzo delle telemetrie è fondamentale nelle prime 48-72 ore dall’insorgenza dello stroke”.
“L’importanza di questi dispositivi – aggiunge Enrico Benvenuti, Direttore dipartimento di Medicina Multidimensionale – s’inserisce in un momento fondamentale del percorso dell’ictus. Lo stroke ha un lungo percorso di recupero ed è condizionato da come si affronta nella prima fase. L’utilizzo di queste apparecchiature è fondamentale per il trattamento clinico e per la prevenzione delle complicanze in questo momento preciso della malattia che ha un lungo recupero funzionale e che da subito necessita di un approccio multidimensionale, interdisciplinare e interprofessionale, dove la fisioterapia rimane il cardine”.
Il progetto da anni era seguito da Masotti insieme alla direttrice di presidio, Silvia Guarducci. Quando la struttura turistica con sede a Castelfalfi ha mostrato la volontà di fare una donazione all’ospedale, è stato proposto di destinare il contributo al progetto. La Fondazione Santa Maria Nuova poi si è fatta tramite perché l’acquisto delle apparecchiature andasse a buon fine.
“Ringrazio Castelfalfi per l’opportunità e la Fondazione Santa Maria Nuova per la costante collaborazione e l’attenzione verso l’ospedale San Giuseppe” – dichiara la direttrice Silvia Guarducci.