"Fuori la guerra dai bandi comunali": l'impegno dei candidati a sindaco Masi, Polverini e Pandolfi
Sono molte le cose che i comuni possono fare nella costruzione dei percorsi di pace. Scelte di indirizzo politico per la diffusione della conoscenza delle buone pratiche di decostruzione del nemico e di una cultura pacifista e anche scelte molto concrete. Una su tutte: nei bandi di appalto per le tesorerie comunali, tra i requisiti richiesti deve figurare quello di non essere una banca armata. Ovvero, di non essere una banca che ha tra i propri azionisti aziende che producono armi o che le esportano.
Tra le tante cose che sono emerse nel corso dei due incontri organizzati da Buongiorno Empoli sul tema della pace, c’è anche questa azione concreta. L’impegno è stato assunto dai candidati sindaci di Empoli, Leonardo Masi (Buongiorno Empoli, Movimento 5 Stelle e SIAmo Empoli), di Montelupo, Francesco Polverini (Montelupo e Partecipazione) e di Vinci, Giuseppe Pandolfi (In Comune per Vinci).
L’incontro di venerdì sera alla casa del popolo di Spicchio, che ha visto riuniti i tre candidati sindaco insieme a Simone Siliani, presidente di Fondazione Etica e Alice Pistolesi, giornalista di guerra, è stato l’occasione per siglare un accordo comune ad impegnarsi sui temi della pace, insieme e di concerto, anche in previsione della ripresa di slancio delle Autonomie locali per la Pace.
Nel pomeriggio, presso la sede del comitato elettorale di Masi, il candidato sindaco di Empoli ha invece incontrato Ali Rashid, candidato alle europee per Terra Pace e Dignità e la storica Samuela Marconcini. Il dibattito che ne è scaturito è stato incentrato sulla Palestina e sulla necessità che le comunità locali facciano sentire la loro voce per fermare il genocidio.
Fonte: Ufficio Stampa