Alluvione, 500 persone in corteo da Sesto a Firenze
Circa cinquecento persone danneggiate dall’alluvione avvenuta lo scorso novembre stanno manifestando al corteo partito da Sesto Fiorentino alla volta di Firenze.
I partecipanti alla protesta sono partiti dal parcheggio della motorizzazione civile e hanno raggiunto la sede di Novoli della Regione Toscana per chiedere la messa in sicurezza idrogeologica del territorio e i contributi per la ricostruzione e il risarcimento dei danni subiti a causa dell'alluvione che si abbatterono sulla Piana di Firenze, in particolare Campi Bisenzio.
Il sindaco di Montemurlo: "Non possiamo più aspettare"
Il sindaco Simone Calamai, candidato sindaco Tutti per Montemurlo, ha partecipato oggi, su invito del Comitato alluvionati di Bagnolo, alla manifestazione a Firenze dall’Osmannoro fino alla sede della Regione Toscana a Novoli, “Mai più 2 novembre 2023” indetta dai comitati degli alluvionati toscani.
Calamai chiede: risorse e risposte veloci per migliorare la sicurezza idraulica del territorio e permettere alle persone, alle aziende e agli Enti di avviare il percorso di ripresa.
“E’ importante - dice Calamai - che venga riconosciuta maggiore attenzione alla Toscana e a tutti i territori colpiti dall’alluvione che è stata enorme. Vogliamo risposte veloci sia sulle necessità degli interventi degli Enti che devono essere realizzati nel nostro territorio, sia per le persone che hanno subito danni. E’ inconcepibile che ancora oggi non sia arrivato dal Governo un euro agli alluvionati, ed è inconcepibile che ancora non ci sia la certezza della copertura di tutte le somme urgenze. Chiediamo arrivino velocemente le risorse anche per le opere di carattere strutturale necessari per mettere in completa sicurezza il territorio, perché gli interventi di mitigazione sono importanti e quindi serve tutto quello che è necessario alla ricostruzione. Il tempo è prezioso e bisogna velocizzare gli interventi sul territorio. Sono qui perché ci siano risposte da parte del Governo verso la Toscana. Risposte vere e veloci, sia ai privati, alle aziende e per le opere da intraprendere. Oltre alle somme urgenze, serve anche un piano vero per le opere mitigazione ambientale che ci consenta di finanziarle tutte, e per il miglioramento dei nostri territori perché si possa incrementare in modo veloce e forte, anche per eventi estremi come il cambiamento climatico ci sta dimostrando, che si verificano sempre più frequentemente”.
Il sindaco di Campi Bisenzio: "Il governo nomini subito un commissario"
"Il Governo nomini il commissario per la ricostruzione, il nostro territorio deve essere messo in sicurezza idraulica” ha detto Andrea Tagliaferri, sindaco di Campi Bisenzio.
“Campi Bisenzio è stato il territorio più colpito, oltre 30mila persone sono state colpite. Siamo qua per chiedere che il nostro territorio venga messo in sicurezza idraulica ma occorre attuare la ricostruzione. Il primo passo è nominare il commissario per la ricostruzione che ancora ad oggi non è stato nominato. L'appello è rivolto al governo perché questa decisione è nelle sue mani. Inoltre, i contributi alle famiglie del governo devono ancora essere mandati alla Regione".
“Abbiamo subito oltre 300 milioni di euro di danni – prosegue –. Ci sono ancora famiglie fuori casa, famiglie che non hanno ricevuto niente e come enti locali non siamo stati ristorati. Abbiamo oltre 12 milioni di euro di spese impegnate che non possiamo liquidare perché non abbiamo avuto nessun tipo di ristoro e altri interventi che non possiamo ancora fare perché non sappiamo se questi soldi ci arriveranno".
"Poi c'è la fase dell'emergenza che ancora deve essere conclusa - ha aggiunto - Migliaia di famiglie devono ancora avere l'immediato sostegno che si chiama così perché dovrebbe essere immediato, ma siamo a oltre sei mesi dall'evento".
L'apertura della Regione
Assoluta disponibilità, sin dai primi giorni della prossima settimana, ad incontrare i rappresentanti dei comitati dei cittadini della piana fiorentina, e in particolare di Campi Bisenzio, colpiti dall’alluvione del novembre scorso. E’ quanto comunica il presidente della Regione Toscana a seguito dell’iniziativa organizzata oggi dai comitati stessi e che si è chiusa davanti al centro direzionale di Novoli della Regione Toscana.
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa