Il ciclista della memoria fa tappa a Empoli, in visita al comitato per la pace
È un giro d’Italia molto particolare quello che Giovanni Bloisi, il ciclista della memoria, compie ogni anno, in concomitanza con il Giro d’Italia di ciclismo. Un giro d’Italia che spesso ha sconfinato anche all’estero e che ha, come obiettivo, di portare, a pedali, una testimonianza in tutti i luoghi dove si è combattuto - o si combatte - per la pace e per la libertà.
Giovanni Bloisi – 70 anni il prossimo luglio - quest’anno, è partito il 10 maggio da Ventotene, l’isola dove sono state messe le radici all’Europa moderna e concluderà il suo viaggio a Mortirolo, il luogo dove è stata installata la panchina in memoria di David Sassoli, il 31 maggio. Perché il tema di quest’anno, è l’Europa, anche grazie al fatto che a giugno si voterà per rinnovare il parlamento europeo.
Mercoledì 22 maggio è prevista la tappa Toscana: Bloisi partirà da Firenze per concludere il suo viaggio a Pisa e, lungo il tragitto farà sosta a Empoli. Il suo arrivo è previsto alle 10,30 davanti al monumento di via Fratelli Rosselli che ricorda la deportazione degli operai della Vetreria Taddei nei campi di concentramento.
Una seconda tappa, prima della partenza per Pisa, sarà fatta in piazza della Vittoria, alla tenda della Pace, presidio che dall’inizio del conflitto Russia-Ucraina, è rimasto attivo grazie al Comitato Empoli per la Pace.
In città Giovanni Bloisi incontrerà anche una delegazioni della comunità lucana residente a Empoli, essendo lui originario di Carbone (Basilicata) anche se da decenni vive a Varano Borghi, in provincia di Varese.