gonews.it

Biblioteca e archivio San Miniato Basso, la Cgil replica: "Accanirsi sui lavoratori è gesto disperato"

Desideriamo rispondere punto per punto alle accuse di disservizi fatte dal sindaco Giglioli, tra l’altro mosse direttamente ai lavoratori.

Ricordiamo che dall’11 al 25 marzo i lavoratori addetti all’Archivio di deposito ed alla Biblioteca di San Miniato Basso sono dovuti rimanere a casa a seguito dell’ordinanza di chiusura del Sindaco fatta in base all’ispezione dei Vigili del Fuoco dei locali della sede di via De Amicis.

Il giorno 25 marzo i lavoratori hanno ripreso il lavoro con il servizio completamente riorganizzato, come di seguito riportiamo: "Ad oggi si può accedere, fino al 31 maggio, nel plesso nella misura massima di 2 persone per volta, reperire il materiale e portarlo con l’auto in un ufficio della sede Urbanistica di San Miniato centro. Per questo motivo gli appuntamenti non potevano essere dati prima delle 10.30. Anche la mancanza di un parcheggio dedicato nel centro storico ha comportato non poche difficoltà.

Non potendo fare le visure presso la sede dell’Archivio gli appuntamenti sono stati dati in misura minore rispetto alla normale gestione, massimo 2/3 tecnici a mattina. Aggravante è stata la mancanza di una fotocopiatrice a disposizione degli uffici urbanistici, quindi i documenti di 4/5 pagine dovevano essere stampate presso la sede di San Miniato Basso. Molte pratiche inoltre hanno necessità di approfondimenti che emergono durante l’appuntamento così da portare ad ulteriori viaggi per reperire il materiale e di conseguenza ulteriori appuntamenti".

Questa è la modalità con la quale i lavoratori con estrema professionalità e disponibilità hanno erogato il servizio negli ultimi mesi!

Il disagio creato ai cittadini è indubbio ma la sicurezza degli ambienti di lavoro è fondamentale, come tutti si precipitano a sostenere quando succede un disastro. Allora ci chiediamo perché immediatamente dopo la segnalazione ad ASL e Vigili del Fuoco cambia l’orientamento dell’amministrazione in merito alla prosecuzione dell’appalto e quindi alla salvaguardia occupazionale?

Dinanzi ad un problema di sicurezza denunciato, al dramma della perdita del posto di lavoro, per deliberata scelta dell'amministrazione, accanirsi ulteriormente sui lavoratori contestando lo sciopero, appare solo un gesto disperato di chi non vuole assumersi le proprie responsabilità!

Solo nel mese di novembre 2023 incontravamo l’amministrazione per avviare la contrattazione di anticipo a garanzia dell’occupazione ed addirittura con la prospettiva dell’applicazione di un Ccnl più rispondente alle mansioni svolte.

Oggi si sostiene che con un concorso per 3 istruttori amministrativi si intende reinternalizzare il servizio integrativo della Biblioteca, e, non servono più gli addetti all’Archivio perché verrà completamente digitalizzato.

Concorso mai comunicato nemmeno alla Funzione Pubblica Cgil che segue la contrattazione del Comune di San Miniato. Così si decide che 7 Lavoratori possono andare a casa dal 1° giugno 2024!

Non possiamo accettare in nessun modo che siano gli ultimi a pagare così. Colpire i lavoratori esternalizzati significa colpire i più deboli ed esprimersi così come ha fatto il sindaco Giglioli nel giorno dello sciopero ha poco a che vedere con il rispetto dovuto ad un diritto costituzionalmente riconosciuto.

A questi Lavoratori si chiede di tacere e di non protestare difronte alla perdita del loro posto di lavoro!

 

Fonte: Filcams Cgil Pisa – Funzione Pubblica - Cgil Pisa

Exit mobile version