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Ipertensione arteriosa, i medici arrivano in Piazza Duomo a Pistoia

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Un’intera giornata dedicata alla prevenzione del rischio cardiovascolare si svolgerà domenica 19 maggio, dalle ore 9 alle 18, in piazza del Duomo a Pistoia, con i medici del Centro dell’Ipertensione dell’ospedale San Jacopo accreditato a livello nazionale dalla Società Italiana dell'Ipertensione. Sarà presente anche il dottor Franco Cipollini, direttore della struttura complessa Medicina Interna I, dell’ospedale di Pistoia e San Marcello Piteglio e Coordinatore Regionale della SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa). Nella piazza sarà allestito un gazebo con le postazioni dove poter effettuare gratuitamente la misurazione della pressione arteriosa e diffondere informazioni sulla prevenzione cardiovascolare a tutto tondo.

L’iniziativa promossa dalla SIIA è organizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana in occasione della XX Giornata Mondiale contro l’Ipertensione il cui slogan di quest’anno è: “Misura bene e controlla la tua pressione per vivere più a lungo”.

L’ipertensione arteriosa rappresenta la più importante causa di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico e/o l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco e aritmie come la fibrillazione atriale, e contribuisce allo sviluppo di insufficienza renale cronica. I dati più recenti confermano che più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età. La prevalenza di ipertensione arteriosa è inoltre in aumento tra bambini, adolescenti e giovani, risultando pari a circa il 10%, soprattutto a causa del concomitante incremento della prevalenza di obesità. Oltre a questo, in solo la metà dei casi circa l’ipertensione arteriosa risulta controllata dalla terapia, mentre nella restante metà – malgrado la terapia – i valori pressori restano elevati, cioè superiori a 140/90 mmHg. Almeno il 30% degli italiani, inoltre, hanno valori di pressione arteriosa elevati, ma non lo sanno perché l’hanno misurata irregolarmente o mai.

Il problema nel problema è poi quello che di 100 compresse di farmaco antiipertensivo, con ampie differenze tra classe e classe di farmaci e farmaci in combinazione fissa oppure estemporanea, i pazienti italiani ne assumono mediamente 60-70. Questo, ovviamente, con importanti ripercussioni sul controllo pressorio e anche sulla spesa sanitaria.

Obiettivi della Giornata Mondiale rendere tutta la popolazione più consapevole del rischio associato all’aumento, anche modesto, della pressione arteriosa, migliorare la accuratezza delle misurazioni della pressione arteriosa anche quando il paziente la controlla al proprio domicilio e sottolineare la importanza di assumere con costanza la terapia prescritta mantenendo una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antipertensiva.

Fonte: Ausl Toscana Centro

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