Ombrellificio Alfa Empoli, il titolare Fabrizio Bagnoli racconta l'azienda a Cna Storie
Continua la rubrica di "Cna Storie", il nuovo programma di Radio Lady 97.7 in onda ogni mercoledì mattina e in collaborazione con Cna Empolese Valdelsa. Trasmissione pensata per raccontare le storie di imprenditori e aziende del territorio.
Nell'appuntamento odierno, andanto in onda questa mattina (mercoledì 15 maggio), abbiamo ospitato nei nuovissimi studi di Radio Lady in via Ponzano Fabrizio Bagnoli, titolare dell'azienda Ombrellificio Alfa. Insieme a lui ha dialogato anche Valentina Cantini di CNA Empolese Valdelsa.
Ombrellificio Alfa, la storia dell'azienda
"E' esistito un tempo in cui bastava un mantello per ripararsi dalla pioggia. Più tardi qualcuno ha pensato di inventare uno strumento adeguato: appunto il parapioggia. Su questa linea storica il mio inizio. Non da solo, ma con chi adesso può creare migliori scenari. Con breve infarinatura, senza esperienza aziendale, con pochissimi soldi (allora si poteva), ma con quella folle energia che accompagna i ribelli, siamo partiti. E ne abbiamo fatti di ombrelli, di tutti i tipi e misure, tessuti e colori.
Non é mai stato facile, come del resto accade a chi si inventa. Gli errori costano più cari e devi essere disposto a piangere e a non arrenderti. Sono trascorsi più di trenta anni, sono ancora qua, nello stesso posto, con gli stessi strumenti di allora. Si taglia, si cuce, si monta, si incolla, si stira. Un ombrello si fa!"
L'intervista a Fabrizio Bagnoli
Fabrizio Bagnoli è stato introdotto da Valentina Cantini che ha raccontato del loro incontro e di come si sono conosciuti. "Cna ha conosciuto l'attività di Ombrellificio durante una fiera. Nel 2010 ero come Cna a una fiera a Milano e passando tra gli stand vidi la scritta 'Ombrellificio Alfa, Empoli', dopo aver parlato con Fabrizio è nato questo percorso".
Prende poi parola Fabrizio, introducendo l'inizio della sua avventura: "Questa idea è venuta a me e ad un mio amico. Era un giorno di pioggia e stavamo guardando proprio le persone che passeggiavano con gli ombrelli. Ci è venuto a mente di approfondire la questione, decidendo di fare un piccolo sondaggio. Successivamente ci siamo fatti un'idea anche a livello nazionale con esperti del settore. Possiamo definirci i primi creatori di ombrelli, partendo proprio da un piccolo laboratorio che tutt'ora continua a esistere. I primi 3 anni siamo andati avanti insieme, poi ho continuato da solo".
Un mestiere, quello dell'artigianato, coltivato e portato avanti con passione. "Ci siamo rivolti a persone esperte, attraverso insegnamenti e tanta voglia di imparare. Mettendoci sempre molto del nostro"
"A Empoli - continua Fabrizio - non ci hanno mai conosciuto molto. Il nostro bacino di utenza sono sempre stati Firenze e il nord Italia, poco a livello locale. Il mondo cambia per tutti. C'è un approccio diverso verso l'oggetto. Non viene più visto come moda, accessorio. Adesso è utilizzato soltanto come uno strumento. In tutta Italia siamo 12/15 ombrellifici, si tratta della comunità più numerosa d'Europa".
Sottolinea poi l'importanza che ha avuto Cna Empolese Valdelsa per il percorso della sua azienda. "Cna ci porta a farci conoscere mondi che non conoscevamo. Fiere, piazze, mostre mercato, tante possibilità di mettersi in mostra. Avere l'occasione di vendere direttamente al turista che è attirato dall'artigianato è un aspetto che non conoscevamo. L'artigianato viene visto con occhi diversi, rimangono impressionati dal lavoro che c'è dietro, ci riempie tanto di orgoglio"
Conclude con una curiosità: "L'ombrello più particolare realizzato? Lo abbiamo fatto per lo Smithsonian di New York, museo famosissimo. Volevano un tessuto che rievocasse la scoperta dell'America. E' un lavoro che mi porterò dietro, rimasero molto soddisfatti e questo fa tanto piacere".