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Cultura a Empoli, Mantellassi incontra gli operatori del settore

Lo scorso giovedì 9 maggio Alessio Mantellassi, candidato sindaco del centrosinistra a Empoli, ha incontrato le associazioni culturali di Empoli.

Erano oltre 60 gli operatori del settore presenti all’appuntamento per ascoltare le proposte del candidato: «Ho fortemente voluto questo incontro e sono felice dell’ampia partecipazione. Il nostro è un territorio da sempre vivace e ricco di associazioni che lavorano nel settore culturale, offrendo a Empoli moltissime occasioni di crescita e arricchimento personale. Il tema della cultura è uno dei temi più importanti per noi e per la bade della discussione della città di domani. Un tema che spesso e volentieri rimane ai margini del dibattito, ma non lo è nei fatti e soprattutto non lo è a Empoli. Stasera ci sono tante e diverse realtà che animano la nostra città, voglio confrontarmi con voi ascoltare e capire quali sono i pensieri che ci uniscono, ma anche una riflessione sul settore e sulle sue esigenze. Un metodo- auspica Mantellassi- che vorrei continuare a usare, se verrò eletto sindaco, cioè quello della condivisione e definizione dei prossimi anni insieme».

«Stiamo per avviare il cantiere del teatro Il Ferruccio, l’investimento più importante su una infrastruttura culturale a Empoli da tanti anni, che non possiamo collocare semplicemente nel capitolo dei lavori pubblici, ma che è un’opera che cambierà radicalmente la nostra vita culturale. Una struttura di quel tipo ridisegna necessariamente il tipo di offerta e le politiche della cultura della città, una grande occasione che dobbiamo massimizzare e rendere strategica. Siamo convinti che dovremo impiegare il tempo della costruzione di questa importante opera pubblica nel pensare alla gestione del nostro teatro. La cultura può essere una delle carte da giocare per avere un ruolo strategico nella Città metropolitana e il teatro sarà certamente il luogo dove far emergere questo aspetto».

Mantellassi ha poi condiviso quello che prevede il suo programma elettorale per la cultura:

l’istituzione di una Carta della cultura, un documento condiviso dal mondo culturale empolese, sulla base del quale nascerà un “Patto per la Cultura”con il mondo economico e produttivo empolese e per sostenere i progetti di crescita culturale della città; l’aumento degli orari di apertura dei musei civici e per incrementare le visite si pensa ad appuntamenti come ‘La notte dei musei’; l’ampliamento del Museo della Collegiata, per renderlo più moderno e vivace; punti prestito e restituzione libri in altre frazioni dopo Santa Maria e Avane, anche a Ponte a Elsa, Fontanella, Monterappoli, Casenuove e Villanuova; il sostegno a attività culturali e manifestazioni come Leggenda, Ludicomix, Beat festival, La città del Natale, Empoli Jazz festival, Note di classica e le rievocazioni storiche del Volo del ciuco, il volo del Becco e la festa del Borgo Pontormese;  valorizzazione dele figure storiche della nostra città, Ferruccio Busoni, Jacopo Carucci  detto Il Pontormo, Giuliano Vanghetti, Andrea Corsali, Pietro Domenico Bartoloni e Francesco Bucherelli, con specifici eventi e allestimenti.

«Inoltre- prosegue Mantellassi- Empoli necessita di uno spazio adatto a ospitare mostre di qualità, esposizioni temporanee, retrospettive e performance e installazioni di arte contemporanea, che possano accrescere e potenziare l’offerta culturale di Empoli, che potrebbe avere sede a Palazzo Ghibellino o in Palazzo Pretorio in piazza Farinata degli Uberti. Negli spazi rinnovati dell’ex ospedale di via Paladini saranno trasferiti il Museo civico di Paleontologia, la Galleria d’Arte Moderna e della Resistenza, gli arredi della casa di Giuliano Vanghetti, che adesso si trovano in biblioteca».

Si è parlato anche di turismo, fortemente connesso al tema della cultura: «L’Empolese Valdelsa, terra di Boccaccio, Leonardo da Vinci e Pontormo, di eccellenze gastronomiche e di una straordinaria bellezza del paesaggio, deve potenziare la strategia di coordinamento fra gli 11 Comuni dell’Unione, già in atto con la gestione associata della delega del turismo. È necessario rafforzare la rete con le strutture ricettive, sviluppare appositi pacchetti turistici di incoming, utilizzare l’Arno, i musei, gli eventi e le manifestazioni come attrattore turistico.

Chiederemo alla Città metropolitana di integrare Empoli nel biglietto unico per i trasporti previsto per la provincia di Firenze, così da semplificare gli spostamenti».

Molti dei presenti hanno preso la parola, condividendo ciò che il candidato ha proposto e suggerendo una maggiore collaborazione anche fra le stesse associazioni in termini di programmazione degli eventi e di analisi della proposta culturale futura di Empoli.

Fonte: Ufficio Stampa

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