Anche a Pisa tende in università per chiedere lo stop accordi con Israele
Anche a Pisa, in continuità con le altre città italiane come Roma, Bologna, Torino e Milano, con il movimento internazionale universitario che si sta mobilitando nei campus statunitensi ma anche a Parigi, Berlino, Tokyo e Cambridge, partecipiamo all’intifada studentesca per rompere ogni accordo tra atenei pisani, Israele e la filiera della guerra.
Chiediamo alle nostre università:
- di rescindere gli accordi con Leonardo S.p.A. e tutte le aziende parte della filiera bellica
- le dimissioni per conflitto di interessi del professor Giovanni Vozzi dall’incarico di consulente NATO e del professor Paolo Passaglia dalla Fondazione Med-Or di Leonardo S.p.A.
- di interrompere gli accordi internazionali interuniversitari con le università israeliane
- di terminare la partecipazione della Scuola Superiore Sant'Anna all’esercitazione Mare Aperto della Marina Militare e tutti gli altri accordi con le forze armate e le aziende belliche
Con la minaccia dell’invasione di terra a Rafah da parte di Israele, ultima città della Striscia rimasta in piedi che ospita più di un milione di rifugiati, il popolo palestinese sta vedendo la storia ripetersi dopo 76 anni.
Il popolo palestinese vede anche il nostro governo che continua ad armare il progetto sionista e le nostre università che preferiscono fare arrestare i propri studenti piuttosto che non rendersi più complici del genocidio.
La lotta di resistenza e liberazione palestinese ci chiede aiuto e complicità, che passa anche per la costruzione una piazza importante il 15 Maggio, 76esimo anniversario della Nakba.
Partecipiamo all’intifada studentesca e facciamo vivere la giornata del 15 maggio verso la manifestazione nazionale del 1° giugno a Roma contro il governo, la guerra esterna ed interna, uniti in solidarietà alla Palestina, al suo popolo e alla sua resistenza.
INTIFADA STUDENTESCA FINO ALLA VICTORIA 🇵🇸
Fonte: Ufficio Stampa