gonews.it

Campinoti (cdx): "Antenne sì e pannelli fotovoltaici no, da sindaco chiederò leggi più furbe"

Simone Campinoti

Purtroppo è inutile negare che l’inquinamento radio non è più reversibile e non è certo generato solo dalla telefonia, ma anche dai segnali che ci permettono di navigare con il gps, sentire la
radio, vedere la televisione, le rete wifi e molto altro. Quindi lasciamo ai veri tecnici capire dov'è il vero limite della pericolosità, salvo che tutti decidiamo di accettare di fare a meno di tutto e rendiamo pulito l’etere.

Fare a meno di tutto significa proprio "tutto" perché anche una linea di alta tensione che porta l’energia, irradia onde elettromagnetiche la cui pericolosità è studiata da anni; anche un qualsiasi motore elettrico, specie se dotato di inverter, irradia onde elettromagnetiche; una macchina elettrica, o un grosso pullman, è una fonte di disturbi radio ben oltre un'antenna, per chi ci sta dentro o intorno e così via.

Quindi mi auspico, da sindaco, di poter fare dei seminari divulgativi seri a Empoli per spiegare alla gente interessata a capire davvero come stanno le cose e ad evitare strumentalizzazioni della paura a fini ideologici, spesso ad opera di persone e/o politici ignoranti o senza scrupoli che proprio sulla paura cercano consensi.

Detto questo, svelo il motivo di questo mio comunicato, ovvero perché mi salta all’occhio un comportamento assurdo dell’Amministrazione, che da una parte fa spuntare antenne
bruttissime sui tetti, senza chiedere nulla a nessuno come sarebbe invece previsto dalle regole, e dall'altra impedisce spesso con regole assurde di montare in città pannelli fotovoltaici o sistemi di energia termica o micro generatori eolici che sono tutte attrezzature forse non bellissime, ma certo molto utili a ridurre l’ inquinamento, specie nei centri ad alta antropizzazione, dove gli effetti si sentono eccome (specie se al posto dei pannelli fotovoltaici che permettono l’uso delle pompe di calore, si usa una normalmente caldaie a gas!).

Insomma, antenne si e pannelli no, e pur comprendendo che sono norme diverse e burocrazia folle, non mi risulta che nessun sindaco, stufo di questa follia, abbia mai preso carta e penna per scrivere ai Ministri competenti chiedendo norme e leggi più furbe per salvare il pianeta anche in queste piccole cose, anche fosse solo permettendo installazioni temporanee e reversibili, tali da essere smontate il giorno dopo che viene resa disponibile una qualsiasi altra forma di energia pulita meno impattante anche esteticamente, come a mio avviso sarà il nucleare a fusione fredda, che ormai sembra alle porte. Io, state certi, ci proverò!

Exit mobile version