Attivista leghista chiamata fascista e aggredita a Prato
Una grave aggressione è avvenuta nella tarda mattinata di oggi, poco prima di mezzogiorno, nei confronti della signora Anna Maniscalchi, attivista per il benessere degli animali e candidata al consiglio comunale di Prato per la Lega per Salvini Premier. La signora Maniscalchi è stata brutalmente aggredita e sbattuta a terra da un gruppetto di persone con tratti e accento stranieri, presumibilmente coinvolti in attività di spaccio, mentre stava rientrando alla sua automobile dopo aver incontrato i cittadini nell’ambito della campagna elettorale.
Lo ha rivelato, con un messaggio vocale nella chat dei candidati della Lega, la stessa vittima, pochi minuti dopo l’aggressione. Anna Maniscalchi stava per aprire la sua automobile, dopo aver parlato con un ultimo passante che stava portando a passeggio il cane, quando gli aggressori, notando i biglietti relativi alla sua campagna elettorale, l’hanno apostrofata quale “fascista” e scaraventata a terra.
Il gravissimo episodio è avvenuto nel parcheggio del parco di Galceti, in prossimità del torrente Bardena. La candidata si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato, dove è stata medicata. Le sue condizioni non destano preoccupazione, malgrado il dolore e qualche contusione riportata nella caduta e lo stato di disarmante shock nel quale Maniscalchi si trova, pur decisa a proseguire nella campagna elettorale.
«Esprimo prima di tutto la vicinanza ad Anna ma non posso esimermi dal puntare l’indice sulla causa prima di tanta violenza, ovvero la presunzione della sinistra di essere sempre e comunque dalla parte giusta e di coprire le proprie mancanze, per non dire convenienze, chiamando fascisti coloro che non la pensano in un certo modo e chiamando accoglienza quella che non lo è e non lo sarà mai - dice il segretario provinciale della Lega per Salvini premier, Daniele Spada - Evidentemente, gridare al fascista a ogni pie’ sospinto finisce per destare l’istinto fascista di chi è in Italia, dedito a gravi reati con la certezza dell’impunità. Oggi, si è superato il segno - prosegue e conclude Spada - Oggi siamo andati oltre lo spaccio, il furto o il bighellonaggio, che va a discapito pure dei tanti immigrati che condividono valori e impegno del nostro Paese, e siamo di fronte a persone che hanno imparato la lezione della sinistra: basta definir fascista il prossimo per coprire i propri errori e le proprie mancanze».
Nel pomeriggio, la signora Maniscalchi si recherà in questura, accompagnata dal segretario Daniele Spada, per sporgere denuncia.
La Lega per Salvini Premier condanna con fermezza questo e qualsiasi altro atto di violenza. Questo episodio sottolinea d’altra parte l'urgente necessità di rafforzare le misure di sicurezza nella nostra città e di prendere provvedimenti severi contro il crimine e l'illegalità in centro come nelle aree periferiche, abbandonate a loro stesse malgrado le visioni oniriche sulle quali, senza giungere a risultato alcuno, si è retta per 10 anni l’amministrazione Pd.
Il candidato sindaco Gianni Cenni esprime solidarietà e vicinanza.
“Esprimo solidarietà e vicinanza a Anna Maniscalchi, candidata al Consiglio comunale per la Lega per Salvini Premier, aggredita stamani mentre era impegnata nell’attività di campagna elettorale nella zona del parco di Galceti”. E’ il messaggio di Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra, appena appresa la notizia. Anna Maniscalchi, come ha spiegato la Lega per Salvini Premier, è stata aggredita da un gruppo di persone. “Un brutto e grave episodio – ancora Gianni Cenni – ferma la mia condanna contro l’accaduto e contro qualsiasi atto di violenza. Ringrazio i cittadini che hanno assistito al fatto e hanno avvertito le forze dell’ordine”.