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Barberino Tavarnelle, un ciclo di approfondimenti sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa

Un ciclo di incontri aperti a educatori, insegnanti, genitori, cittadini, per saperne di più sulla CAA, la Comunicazione Aumentativa Alternativa che si propone di offrire la possibilità di comunicare alle persone con bisogni comunicativi complessi. E’ il Comune di Barberino Tavarnelle, che lavora da alcuni anni sulla diffusione e la sensibilizzazione di questa metodologia, coinvolgendo associazioni, operatori economici e mondo scolastico e disponendo di una specifica sezione in biblioteca fornita di testi in simboli CAA, che organizza la minirassegna finalizzata ad offrire quattro approfondimenti sugli obiettivi, le funzioni e le modalità di lettura della CAA nell’ambito del progetto “Una nuova Biblioteca per tutti”, finanziato dal Cepell - Centro per il libro e per la lettura. Le iniziative, curate dalle logopediste Azzurra Morrocchesi e Antonella Angelini, si terranno negli spazi della Biblioteca comunale “Ernesto Balducci” di Tavarnelle Val di Pesa.

Il primo evento “Le mille sfaccettature della CAA” è in programma venerdì 10 maggio. L’appuntamento successivo, previsto venerdì 17 “Come si legge un libro in CAA?” accenderà i riflettori sul modeling e la lettura degli inbook e dei libri in simboli. Venerdì 31 maggio il focus è incentrato su “La CAA nello studio”, la Comunicazione Aumentativa Alternativa ed il supporto che può fornire nel campo della didattica agli insegnanti, ai genitori e ai ragazzi e alle ragazze delle scuole primarie e secondarie. Venerdì 14 giugno le esperte illustreranno al pubblico “Leggiamo insieme con la CAA!”. L’ultimo incontro sarà arricchito da alcune letture ad alta voce di inbook ed albi illustrati in simboli per bambini e famiglie. Gli incontri sono ad ingresso libero e si terranno alle ore 17.

“La CAA non si pone come un sostituto al linguaggio verbale – commentano le dottoresse Azzurra Morrocchesi e Antonella Angelini - ma un supporto alternativo che accompagna lo stimolo verbale. Il suo scopo non è solo quello di fornire strumenti comunicativi alternativi, ma di sviluppare le abilità e il desiderio di comunicare consentendo alla persona, qualsiasi sia la sua età, con bisogni comunicativi complessi di autodeterminarsi e agire sull’ambiente”.

Il Comune è impegnato a fare in modo che il metodo entri a far parte della quotidianità, si applichi nelle scuole, nei negozi, nei ristoranti. La CAA è utile a coloro che non conoscono la lingua italiana, alle bambine e ai bambini in età prescolare o alle persone che hanno difficoltà momentanea nel comunicare a causa di un intervento chirurgico o di un incidente. La CAA permette a tutti coloro che non possono parlare o stanno imparando di avvalersi di un ulteriore strumento di autonomia e interazione. Il sindaco ha evidenziato che la Comunicazione aumentativa e alternativa è uno strumento che stimola processi di integrazione all’interno di un contesto sociale e riduce le disuguaglianze.

Fonte: Ufficio Stampa

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