Carmignano istituisce il salario minimo: "Siamo il primo comune della provincia"
Carmignano, in provincia di Prato, ha istituito il salario minimo. A comunicarlo in occasione del Primo Maggio, festa dei lavoratori, è il sindaco Edoardo Prestanti. "Siamo il primo comune della provincia ad avere deliberato per garantire i diritti dei lavoratori che direttamente o indirettamente, lavoreranno per il Comune di Carmignano".
Infatti, come spiegato nel post sulla pagina facebook di Prestanti, "in sede di offerta di appalti pubblici, gli operatori economici dovranno prevedere una retribuzione minima inderogabile pari a 9 euro l'ora".
Questo secondo quanto ritenuto dall'amministrazione comunale, ovvero: "Al lavoratore di ogni settore economico sia riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali; al lavoratore di ogni settore economico è necessario che venga garantita una soglia minima, per tutelare in modo particolare i settori più fragili e poveri del mondo del lavoro, nei quali è più debole il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali", disponendo dunque che, "l'amministrazione comunale si impegni a verificare il rispetto dell’applicazione delle condizioni contrattuali, ad organizzare incontri con le organizzazioni sindacali e ad effettuare una ricognizione di tutti i contratti in essere stipulati a partire dall’anno 2022".
Infine, il sindaco Prestanti ha aggiunto: "La politica degli slogan la lasciamo agli altri, a Carmignano - conclude - ci si impegna per davvero, per tutelare tutti i lavoratori".