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Movimento Shalom ripercorre gli sforzi fatti in Burkina Faso

Giornata davvero importante per Shalom che oggi a Firenze ha incontrato mons.Lauren Dabiré presidente della Conferenza Episcopale del Burkina Faso.

Dopo un aggiornamento sulla situazione del Paese così colpito dal terrorismo, dalla povertà e dalla desertificazione egli rivolge lo sguardo alla ormai quasi quarantennale collaborazione con il nostro Movimento. Si fa portatore dei vescovi della regione del Sahel per tanto lavoro, vita e formazione che abbiamo portato negli anni. Momento culminante dell'incontro è la firma dell'accordo con la Diocesi di Dorì, Unicoop Tirreno e Shalom per il progetto Matteo, unico orfanotrofio della regione dell'Oudalan, in pieno territorio Islamico ai confini con il Niger e il Mali.

Anche l’Ostetricia, la Farmacia( uniche attive dell’area) e Hotel delle dune insieme a Casa Matteo sono nell’interesse e nell’attenzione della Conferenza Episcopale del Sahel sostenuta anche dalla CEI.

Ad accoglierlo i referenti di Shalom Lia Burgalassi di Cecina, Walter Ulivieri iniziatore del Progetto Matteo e Luca Testi, amministratore generale di Shalom.

Nell'abbraccio un sentito ringraziamento al Movimento sia per il Progetto 7 gennaio a Dorì che è attivo e funzionante che per la tempestiva prontezza con cui ha provveduto a proteggere l'Università, la casa dei disabili, il convento delle suore, la Chiesa della Madonna della Pace e il centro direzionale Shalom di Ouagadougou con un grande muro di cinta ed altri accorgimenti per la sicurezza.

Da quando l'opera è stata realizzata non si sono più verificati atti di violenza, furti e vandalismi.

Fonte: Movimento Shalom Onlus

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