All’Orcio d’oro di San Miniato conversazione su “Le bagnanti nell’arte del ‘900”
Venerdì 3 maggio ore 21,15 all’Orcio d’oro di San Miniato (via Augusto Conti 48) una
importante conversazione del Prof. Ilario Luperini, su “Le bagnanti nell’arte del ‘900”, con proiezione di immagini di grande fascino, che documentano come questo sia un tema ossessivo nell’arte non solo francese di tutto il 900, fino ad oggi (basti appunto guardare alle molte bagnanti esposte nella mostra del pittore Stefano Carlo Vecoli, adesso all’Orcio).
Si tratta di un tema che attraversa la pittura degli ultimi due secoli e che nel 900 esplode in decine di opere di grande fascino, con splendide fanciulle mostrate nella loro nudità, ma in posizioni di riposo, avvolte dal sole, in momenti che possono apparire di riposo, di godimento della natura circostante. Sembrano in posa, osservano chi le guarda, con occhio compiaciuto, a volte distratto, altre volte ammiccante.
Sarà di grande interesse, confrontare queste figure, che a volte assomigliano a modelle in posa. Si pensi al primo quadro cubista di Picasso, “Le demoiselles d’Avignon”, che rappresenta cinque donne nude, cinque “bagnanti”, che in realtà sono cinque prostitute di un bordello di Barcellona, nel Carrer d’Avinyó (Avignone, appunto), che si mostrano a chi guarda il quadro, ma anche ai possibili clienti. Un’opera di cui si intuisce l’enorme valore storico, e per la quale si possono trovare numerosi riferimenti al passato o anche al periodo successivo, in pittori come Ingres o Corot, come Renoir, Degas, poi Cezanne,
Matisse, Braque e altri, fino ad anni più recenti e vicini a noi.
Fonte: Orcio d’oro