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Europa Verde-Verdi Castelfiorentino: "Insieme per le energie rinnovabili, scelta non rimandabile"

Stefania Giglioli e Damiano Ghiozzi, quali co-portavoce di Europa Verde-Verdi di Castelfiorentino, affermano in una nota: "Vogliamo mettere in comune le volontà, anche diverse, per arricchire la nostra comunità, per vivere in un ambito locale ma con la consapevolezza di appartenere ad un sistema interconnesso di rilevanza globale. Auspichiamo una transizione ecologica, che avvii un cambiamento autentico e radicale che renda desiderabile un futuro diverso e migliore. Siamo consapevoli della complessità delle problematiche ambientali e sociali per questo riteniamo necessaria una progettualità alternativa ed ecologicamente più avanzata. Ci dobbiamo assumere la responsabilità di affrontare politiche innovative in particolare urbane più verdi e giuste a beneficio del clima, degli animali e delle persone".

Il territorio, proseguono, "ha bisogno di una visione che valorizzi le persone come l'intera comunità per promuovere il passaggio dall'economia fossile all'economia di energie rinnovabili, una necessità per contrastare i cambiamenti climatici in atto, una scelta che non può essere rimandata. L'istituzione comunale dovrà attivarla, renderla parte di progetti amministrativi incisivi perchè i cittadini di Castelfiorentino ne hanno bisogno, una sfida che affronti con coraggio la possibilità di avvicinare il nostro contesto locale ad una Europa dove l'economia delle rinnovabili è competitiva con l'energia prodotta dai fossili.

Che fare? Bisogna decidere come, in quali tempi e con quali risorse investire nelle rinnovabili e nel risparmio energetico, è un'urgenza non più rinviabile e le amministrazioni locali, dovranno dimostrare di esserne capaci e competenti" continuano Giglioli e Ghiozzi. "Gli ambientalisti e con loro una buona parte dei cittadini consapevoli, oltre alla grandissima maggioranza degli scienziati a livello mondiale, denunciano da anni la necessità di politiche ambientali innovative in ogni settore dell'economia per abbattere il consumo di territorio, per ridurre ed eliminare la produzione di sostanze nocive che inquinano e alterano il sistema globale del clima mettendo a rischio la salute e la sopravvivenza delle persone e degli animali".

"È l'energia che permette di alimentare le trasformazioni delle società ed oggi l'abbattimento dei combustibili fossili ci può portare fuori da un passato recente che pur producendo "ricchezza" non ha eliminato le disuguaglianze sociali ma ha innescato meccanismi economici incontrollati, ambientalmente dannosi per il pianeta con ricadute anche a livello locale. Possiamo e dobbiamo ridurre sensibilmente le nostre emissioni e consumare meno energia, ad esempio, avviando un concreto efficientamento energetico dell'edilizia abitativa pubblica, privata e popolare, sia nei centri storici che nelle periferie. Consideriamo alcune scelte politico-amministrative inconciliabili nella prospettiva di un positivo cambiamento - aggiungono da Europa Verde-Verdi Castelfiorentino - la decisione impopolare di privatizzare i servizi pubblici di acqua, rifiuti e gas; il taglio di centinaia di alberi sani in tutta la Valdelsa; l'incontrollata gestione nella realizzazione della nuova 429 che ha permesso lo sversamento sotto il manto stradale, da parte della malavita, del velenoso Keu, o l'inutile progetto del tempio crematorio a Cambiano.

È una scarsa visione politica che favorisce una economia energivora che vorremmo invece ambientalmente e socialmente più sostenibile. Tutelare i beni comuni è una delle basi del cambiamento e della conservazione di una comunità che guardi in sicurezza al proprio futuro e a quello dei giovani - concludono Giglioli e Ghiozzi - per questo riteniamo indispensabile una rinnovata partecipazione civica che ponga al centro una nuova positiva alleanza con la natura".

Fonte: Ufficio stampa

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