Firmato il contratto del Fiume Elsa, strumento di tutela e valorizzazione territoriale
E’ stato firmato dalla Regione Toscana, dal Comune di San Gimignano e da tutti i comuni interessati dal percorso del fiume Elsa il 'Contratto di fiume Elsa', atto conclusivo del progetto 'Oltre i confini. Il contratto di fiume Elsa dalla sorgente alla foce', che vede la partecipazione dell’Università di Firenze (Dipartimento di Architettura), dell'Università di Siena, dell'Autorità di bacino distrettuale dell' Appennino settentrionale, del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e di tutte le associazione locali che hanno aderito e sostenuto il percorso partecipativo.
Il Contratto di fiume è uno strumento volontario di programmazione strategica, pensato per tutelare e gestire il fiume Elsa e al tempo stesso valorizzare il territorio, un modo coordinato di contenere il rischio idraulico e contribuire allo sviluppo locale. L’intesa raggruppa 12 amministrazioni comunali, tutte realtà che si trovano lungo il corso del fiume Elsa e che si dipanano tra la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Siena e di Pisa, con il Comune di San Gimignano nel ruolo di capofila.
A seguito della firma l’assessora regionale all’ambiente ha ringraziato tutti i soggetti firmatari e sottolineato l’importanza che i Contratti di fiume hanno per la Regione Toscana, un valore strategico sia dal punto di vista della sicurezza idraulica che per lo sviluppo territoriale, reso ancora più significativo dall’adesione volontaria a questo strumento. I Contratti di fiume saranno parte del Piano della Tutela delle acque, uno strumento importantissimo di tutela del territorio che la Regione si appresta ad approvare e sul quale è in corso un grande lavoro di partecipazione. L’assessora ha ricordato che il Patto di tutela delle acque sarà la ‘casa’ di tutti i temi, gli impegni ed i progetti collegati alla gestione di fiumi, ad esempio quelli che riguardano gli invasi, uno strumento che dovrà essere sempre più multifunzionale e pensato sia per la tutela idraulica, che per la valorizzazione della biodiversità e come luogo di svago, fruibile dai cittadini.