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Veronica Bagni candidata sindaca con la lista Filo Rosso: "Ripartire dalle persone"

Veronica Bagni (foto gonews.it)

Presentata la lista civica in corsa alle prossime elezioni a San Miniato, "nata dall'esigenza collettiva di riportare nell'amministrazione una rappresentanza di sinistra"

"La nostra è una lista di sinistra, che per noi vuol dire avere degli ideali, dei valori sui quali improntare tutta l'azione amministrativa". Così hanno esordito da "Filo Rosso", la lista civica che a San Miniato vedrà correre come candidata sindaca Veronica Bagni. La presentazione è avvenuta questo pomeriggio al circolo Arci di Molino d'Egola, alla presenza della stessa Bagni, classe 1987, di professione psicoterapeuta con un passato da consigliera comunale dal 2009 al 2014 nel gruppo del Pd (sindaco allora era Vittorio Gabbanini), di Laura Cavallini già consigliera comunale e di Francesco Sale, ex segretario regionale del Partito Comunista, già candidato sindaco a Montopoli in Val d'Arno.

Alle ultime elezioni amministrative del 2019, ricordano da Filo Rosso "per la prima volta il candidato sindaco del Pd è andato al ballottaggio con il candidato della destra: un chiaro segnale che gli elettori davano al partito che ormai da molti anni governava il comune, manifestazione del malcontento dei cittadini rispetto ad un comune che sempre più si stava allontanando dai loro bisogni. Un segnale che era necessario ascoltare e raccogliere, che avrebbe dovuto far cambiar rotta. Purtroppo la mancanza di autocritica che da anni contraddistingue il Pd" proseguono, "ha fatto sì che questo segnale restasse ancora una volta inascoltato".

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Così i rappresentanti spiegano la nascita della lista civica in vista dell'ormai imminente tornata elettorale, "pacifista, contro le guerre senza se e senza ma" spiega Cavallini, "i soldi che vengono impiegati nei conflitti sono soldi tolti al sociale, alla scuola, alla sanità. Essere di sinistra vuol dire lottare per difendere i beni comuni sociali" quali appunto sanità, scuola pubblica, patrimonio culturale e ambiente. Valori rappresentati dal filo rosso che dà il nome alla lista e che caratterizza il simbolo con lo skyline del centro storico sanminiatese, "avere in Consiglio comunale una forza di sinistra vuol dire avere un garante a difesa di questi diritti" sociali e civili. Al centro il benessere delle persone, "nessuno è lasciato solo, una visione - aggiunge Cavallini - che deve guidare tutte le azioni dell'amministrazione".

La lista "nasce dall'esigenza collettiva di riportare all'interno dell'amministrazione una rappresentanza di sinistra, che vuole ripartire dalle persone, dalla collettività" afferma Veronica Bagni. Nei prossimi giorni saranno svelati i nomi che la compongono e il programma: "Uno dei punti - anticipa la candidata - è quello di ampliare i distretti sanitari nelle frazioni, garantire un'accessibilità a tutti sul territorio" seguito dal no alla cementificazione, "ripartire da una riqualificazione dei beni esistenti e non andare a costruire, per una tutela del suolo". Su quest'ultimo punto, Bagni si sofferma sulla "annosa questione del Liceo Marconi, lasciata lì da anni, con la struttura ferma e in disuso e su cui ad oggi non c'è ancora un progetto". Altro punto definito essenziale, "è quello della questione dei rifiuti, promuovere e favorire riciclo e riuso con la collaborazione di associazioni presenti sul territorio". Seguono gli "investimenti nell'arte e nella cultura, come strumento di costruzione di benessere dei cittadini e partecipazione attiva della comunità".

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Tra gli altri principi alla base del programma della lista civica, si trovano: contrasto alle disuguaglianze, maggiori controlli per la sicurezza sul lavoro e introduzione del salario minimo, servizi nelle frazioni, investimenti in sicurezza stradale e trasporto pubblico secondo il concetto che "tutte le persone devono avere la possibilità di spostarsi". E ancora il perseguimento della strategia "rifiuti zero" e mettere al centro "la lotta alla corruzione e alle sempre più frequenti infiltrazioni criminali nella pubblica amministrazione anche in relazione all'intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata in Toscana che l'inchiesta Keu ha fatto emergere". Presenti nei punti anche iniziative di co-housing, progetti di start-up per i giovani, luoghi di incontro.

"Noi facciamo una proposta politica sul nostro territorio, che vuole cercare di ricostruire una presenza veramente di sinistra" afferma Sale. "La lista che presenteremo è fatta di donne e uomini capaci, con esperienza. In questo senso vogliamo che non sia solo locale, ma anche riaprire la proposta a livello comprensoriale". La presentazione al completo della lista civica avverrà a breve, come fatto sapere alla presentazione, che si è conclusa con qualche anticipo sui componenti: "Ci sono tutte le generazioni, da quelle più giovani a quelle più anziane, da chi ha vent'anni a persone come Renzo Ulivieri. Filo Rosso ci unisce tutti e rappresenterà il tessuto umano e professionale del nostro comune".

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